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PATTO DI STABILITÀ: IMPEGNO PER SBLOCCARE GLI INVESTIMENTI DEGLI ENTI LOCALI NELLA FINANZIARIA 2006
Dietro sollecitazione dell’assessore Lo Presti, l’On. Bellini ha ottenuto l’approvazione di un Ordine del Giorno

A seguito della riunione convocata dall’assessore al bilancio e personale della Provincia Alessandro Lo Presti con i parlamentari eletti sul territorio per affrontare la questione del Patto di stabilità, l’On. Giovanni Bellini, presente all’incontro, ha subito presentato un Ordine del Giorno alla Camera dei Deputati che è stato accolto dal Governo lo scorso mercoledì in occasione della discussione ed approvazione del “decretone” omnibus. L’ordine del giorno presentato alla Camera impegna l’esecutivo “a studiare la possibilità di prevedere nella finanziaria 2006 lo scorporo degli investimenti degli enti locali dal patto di stabilità interno”. Infatti, le nuove modalità di calcolo del patto di stabilità interno, introdotte con la scorsa finanziaria, impongono un tetto di spesa inaccettabile, creando una paradossale situazione per cui molti enti locali dispongono di risorse proprie o trasferite, ma non possono utilizzarle, pena lo sfondamento dei limiti imposti dalla legge. Tali limitazioni, quindi, colpiscono direttamente gli investimenti di molti enti locali, con la conseguenza di bloccare opere infrastrutturali fondamentali, come nel caso del trasporto pubblico – basti pensare a Firenze e alla Toscana – e con gravi ripercussioni sulle imprese interessate e sulla tenuta occupazionale. “Con questo Odg – ha dichiarato l’On. Bellini, Vice – responsabile nazionale del Dipartimento Enti locali dei Ds – abbiamo voluto rispondere alle numerose sollecitazioni delle autonomie locali che da tempo denunciano le pesanti conseguenze imposte dalla legislazione nazionale sul patto di stabilità interno. A partire dalla discussione sulla prossima legge finanziaria – ha concluso Bellini – verificheremo l’impegno del governo, che ha accolto le nostre sollecitazioni e deve porre rimedio ad una situazione che, altrimenti, tenderà ad aggravarsi”. Viva soddisfazione è stata espressa dall’assessore al bilancio Alessandro Lo Presti. “La Provincia infatti – sostiene Lo Presti – avrà enormi difficoltà quest’anno a rispettare il tetto di spesa per quanto riguarda i pagamenti”, tanto che lo stesso Consiglio provinciale aveva approvato nell’ultima seduta prima della pausa estiva una delibera per impegnare la Giunta a sostenere le richieste di modifica legislativa avanzate più volte nel corso dell’anno da Upi e Urpt.

Si allega al comunicato il testo dell’Ordine del giorno in oggetto.
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Ordine del Giorno _ On. Bellini (Ds)

Roma, 27 Luglio 2005

La Camera,

considerando che:

gli enti locali e le province hanno denunciato la difficile situazione finanziaria che si è venuta a creare nella gestione dei loro bilanci a seguito dell'applicazione delle nuove modalità per il calcolo del patto di stabilità interno con la legge finanziaria 2005;
questa condizione come è noto impone un tetto alla spesa degli enti locali indipendentemente dalla quantità di risorse proprie o trasferite da altri enti ha creato una paradossale situazione per cui molti enti locali dispongono di risorse proprie o trasferite, ma non possono utilizzarle, pena lo sfondamento dei limiti imposti dalla legislazione nazionale;
con queste disposizioni la situazione tenderà ad aggravarsi nel corso del 2006;
in taluni casi addirittura la penalizzazione è aggravata dalla virtuosa scelta di alcune regioni di procedere nella politica dì trasferimento di deleghe e funzioni agli enti locali ma con il paradosso dell'impossibilità del mantenimento della spesa per le funzioni trasferite;
in questa situazione si trovano molti enti locali che hanno iniziato importanti investimenti in viabilità, trasporti locali, demanio idrico e altre opere pubbliche e che adesso sono costretti a interrompere i pagamenti per le fasi di avanzamento dei lavori o nella migliore delle ipotesi a rinviarli al bilancio successivo con gravi ripercussioni sull'equilibrio delle imprese interessate e in particolare della tenuta dell'occupazione;
è da ricordare che la mole complessiva degli investimenti degli enti locali rappresentano il 70 per cento degli investimenti nazionali e conseguentemente sostiene l'occupazione in molti settori produttivi e dei servizi;

impegna il Governo

a studiare la possibilità di prevedere nella finanziaria 2006 lo scorporo degli investimenti degli enti locali dal patto di stabilità interno a partire dall'anno 2005.

9/6016/15. (Testo modificato nel corso della seduta) Bellini.

05/08/2005 11.27
Provincia di Firenze