I "MISTERIOSI" ABITANTI DI VILLA DEMIDOFF
I risultati del primo censimento della fauna nel verde di Villa Demidoff. Nigi: “Il primo studio dettagliato sull’argomento”. Il Presidente della Provincia annuncia importanti novità: “Ecco come verrà progettato il rilancio industriale del complesso”
Molto si sa della storia di Villa Demidoff e del suo Parco, a Pratolino, ma meno dei suoi “abitanti”. Sì, scoiattoli, barbagianni, anfibi ed altre identità animali. Esistevano alcuni studi fatti in passato, ma la Provincia ha nuovamente censito gli abitanti e ieri ha dedicato al tema un convegno presso il Laboratorio didattico ambientale nel complesso delle Ghiaie, nel parco Demidoff. Ebbene vi sono cento specie di esseri viventi nel Parco di Pratolino. 24-25 specie di mammiferi, 54 specie di uccelli, 8 di rettili, 7 di anfibi, 6 di teleostei. Siamo, insomma, davanti a un piccolo paradiso della biodiversità: dal saettone alla tortora dal collare orientale, passando per lo zigolo nero e il mustiolo etrusco.
“Dal tempo dell’acquisizione del Parco di Pratolino nel 1981 – spiega l’assore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi - solo ora e per la prima volta, si è in grado di avere uno sguardo approfondito e dettagliato di questo aspetto del suo patrimonio naturale”.
Il censimento faunistico presentato oggi è un importante strumento per la conoscenza del Parco mediceo per il quale il 2005 è un anno di svolta e di grandi scelte. La Provincia ha incaricato il centro studi "Ask" dell’Università Bocconi, presieduto da Paolo Fresco e diretto da Stefano Baia Curioni, di progettare il rilancio industriale del complesso. “Avremo la parte conclusiva del lavoro della Bocconi in dicembre – commenta il presidente della Provincia Matteo Renzi – ed è presto per anticipare il futuro di Pratolino, ma si può senz’altro già dire che la dimensione ambientale, di uno dei cui aspetti si occupa il censimento faunistico, se affrontata con strumenti di gestione innovativi sarà il ‘core business’ del parco”.
“Nei prossimi giorni – preannuncia Renzi – sarà nominato il Consiglio di amministrazione dell’Istituzione Parco Mediceo, di cui è poi prevista la trasformazione in Fondazione”.
Ai lavori del convegno sono intervenuti di Gian Piero Bonichi , direttore del Laboratorio di didattica ambientale, Roberto Bartolini (Direttore del Parco), Marco Lucchesi, Giovanni Valdrè, Paolo Grossoni, Paolo Agnelli, Francesco Dessi Fulgheri, Vito Mazzarone e Edoardo Fornaciari. Nel pomeriggio tavola rotonda sul tema “Quale ruolo del parco per la valorizzazione e tutela della risorsa faunistica?”, con la partecipazione di associazioni ambientali (Wwf, Legambiente, Lipu) e venatorie (Arci Caccia, Federcaccia) e dell’Università di Firenze.