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Parco Pratolino, cresce l'Educazione Ambientale di qualità a Firenze
Firmate due intese in Città Metropolitana: con 'Gozzini', Publiacqua e Quadrifoglio e con Cidi per le scuole di primo grado

La firma di uno dei due protocolli d'intesa: da sx Filippo Vannoni (Publiacqua), Livio Giannotti (Quadrifoglio), Livio Giannotti (Metrocittà) e Margherita Michelini (Casa circondariale 'Mario Gozzini) - Foto di Antonello Serino, Redazione di Met

Firmato stamani in Palazzo Medici Riccardi il nuovo protocollo sull’Educazione Ambientale tra Città Metropolitana di Firenze e Casa Circondariale 'Gozzini' con la conferma dell’impegno congiunto di Publiacqua e Quadrifoglio. Rinnovato anche l’accordo con il Cidi, Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, per sviluppare i progetti di Educazione Ambientale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

I due protocolli rilanciano l’impegno della Città Metropolitana sul tema dell’Educazione Ambientale grazie al lavoro del Laboratorio Didattico Ambientale del Parco Mediceo di Pratolino, direttamente coinvolto nelle azioni educative e formative che animano questi accordi.
La prima delle due intese vede coinvolti, oltre alla Città Metropolitana, promotrice delle iniziative, con il consigliere delegato Alessandro Manni, la Casa Circondariale 'Mario Gozzini' di Firenze, (nota come “Solliccianino”) con la sua direttrice Margherita Michelini, Publiacqua con il Presidente Filippo Vannoni e Quadrifoglio con l’Amministratore Delegato Livio Giannotti.

L’accordo conferma l’impegno, in essere dal 2012, sulla riduzione dei rifiuti, la diminuzione dell’uso abbondante di bottigliette di plastica e l’incentivazione dell’utilizzo dell’acqua erogata dalla rete idrica grazie all’installazione di filtri nei rubinetti. A tale scopo il progetto prevede ancora l’acquisizione di borracce per l’approvvigionamento personale e l’organizzazione di momenti di informazione e formazione sulle caratteristiche qualitative ed organolettiche dell’acqua erogata dalla rete idrica. Publiacqua è impegnata su questo insieme di azioni.

Quadrifoglio nel contempo provvederà all’installazione di specifici contenitori per separare la carta, la plastica, le lattine, le pile, piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche e la frazione organica. È prevista, a supporto, un’azione di formazione ed informazione rivolta ai detenuti ed al personale carcerario, sul tema della differenziazione, nonché la realizzazione (previa convenzione) di un’ecotappa presso la casa circondariale.

Sulla base di positive esperienze passate, la Città Metropolitana (oltre alle attività del Laboratorio Didattico Ambientale) cercherà di mettere in atto azioni estese all’ambito esterno con interventi attuati da gruppi di detenuti sulle sponde del fiume Arno e di altri corpi idrici finalizzati al miglioramento e ripristino ambientale, nonché di verificare la possibilità di coinvolgere i detenuti in percorsi di formazione professionale. Rilevante la possibilità di vedere la realizzazione di un’attività educativa con detenuti nel Parco mediceo di Pratolino, come avvenuto negli ultimi anni.

Queste azioni trovano come fondamento la realizzazione, ormai consolidata dal 2004, dei percorsi organizzati dal Laboratorio Didattico Ambientale che ne cura gli aspetti progettuali e formativi. Il tema affrontato è quello della sostenibilità ambientale, della necessità quindi di rendere sostenibile l’impatto dell’azione umana sull’ambiente, ma anche di lavorare sulla consapevolezza di essere, ognuno di noi, parte di una società con diritti e responsabilità nei confronti dell’ambiente, degli altri e di noi stessi.

L’esperienza nel suo complesso ha lo scopo di consentire ai detenuti di acquisire nuove competenze di base per una futura cittadinanza attiva, di vivere il periodo di detenzione in contatto con i problemi della società, di evitare il distacco e la disaffezione rispetto al proprio ambiente di vita ed al proprio territorio.

La seconda intesa, con il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (Cidi) è stata siglata anch’essa dal Consigliere Manni e dal Presidente del Cidi di Firenze, Carlo Fiorentini. L’obiettivo è quello di sviluppare azioni ed iniziative comuni nel campo dell’Educazione Ambientale tra Cidi e Laboratorio Didattico Ambientale attraverso la sperimentazione, la ricerca e la formazione.

Nell’ambito della “sperimentazione”, l’intento è di continuare il percorso, già avviato dal 2012, di progettazione e realizzazione di percorsi didattici nella scuola primaria e secondaria di 1° volti a coniugare educazione ambientale ed innovazione didattica e ad introdurre moduli e metodologie sperimentali che puntino su qualità e approfondimento educativo. Tali percorsi si realizzano nella stimolante cornice del Parco Mediceo di Pratolino (sede del Laboratorio Didattico Ambientale) luogo di eccellenza (per storia e caratteristiche) per affrontare le molteplici tematiche educative legate al rapporto tra Uomo e Ambiente.

Nell’ambito della “ricerca”, c’è la volontà di creare contesti di riflessione sulle esperienze realizzate con l’obiettivo di consolidare una proposta in linea con la scuola delle competenze e del curricolo.

Nell’ambito della “formazione” l’obiettivo è di riprendere quanto realizzato fin dal 2009 con l’organizzazione di corsi per docenti referenti di educazione ambientale per scuole di ogni ordine e grado, promossi congiuntamente dalla Città metropolitana e dall’Ufficio Scolastico Regionale (con il quale sarà a breve rinnovato uno specifico protocollo) e realizzati nelle strutture del Parco Mediceo di Pratolino.

05/12/2016 13.14
Città Metropolitana di Firenze