SABATO E DOMENICA GIORNATE DELLA CELIACHIA. TAVOLA ROTONDA A FIRENZE E BANCHI NELLE PIAZZE DI NOVE CITTA’ TOSCANE
Più di 9.000 casi in provincia di Firenze, 34.000 in Toscana
Sette malati su otto non sanno di esserlo
Sabato e domenica, in occasione delle giornate mondiali sulla malattia, anche a Firenze e Toscana si parlerà della celiachia e del suo impatto sulla vita delle famiglie.
Sono 1300 pazienti con diagnosi di celiachia nella nostra provincia. Ma sette malati su otto non presentano sintomi e ignorano la loro patologia, e così il numero sale a circa 9.000. 4.000 le diagnosi certe in Toscana e 34.000 i malati di fatto.
A Firenze le iniziative delle due giornate saranno aperte alle 10 di sabato da una tavola rotonda nella Sala Est-Ovest di Palazzo Medici Riccardi, in via Ginori 12, su iniziativa dell’Associazione Italiana Celiachia (Aic) e della Provincia. Interverranno la presidente dell’Aic Toscana Elisabetta Tosi, il presidente nazionale dell’Aic Adriano Pucci, l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Firenze Alessandro Martini, il professor Paolo Lionetti, membro del Comitato scientifico nazionale Aic.
Volontari dell’Aic saranno presenti con loro banchi sabato e domenica, con il patrocinio della Regione e di tutte le Province, nelle piazze di nove città toscane: a Firenze in Piazza della Repubblica, a Livorno in Piazza Grande, a Viareggio in Piazza Margherita, a Grosseto in Piazza Dante, a Pisa in Largo Ciro Menotti, a Pistoia in Piazza del Duomo, a Arezzo in Piazza S. Jacopo, a Lucca in Piazza S. Michele, a Siena in Piazza Salimbeni. I volontari raccoglieranno contributi e distribuiranno materiale informativo e sacchetti di alimenti privi di glutine. Il ricavato sarà devoluto per finanziare progetti di ricerca e attività rivolte a facilitare la vita quotidiana del celiaco.
La celiachia è un’intolleranza al glutine, cioè alle proteine contenute in frumento, orzo, segale e altri cereali. L’ingestione di queste sostanze determina in soggetti geneticamente predisposti la comparsa di alterazioni della mucosa intestinale con conseguente difficoltà di assorbimento dei nutrienti. Unico rimedio una dieta rigorosa priva dei cereali “vietati” e degli alimenti preparati con essi: dalla pasta ai biscotti, dagli insaccati ai formaggi, dalle salse ai dolci.
“Solo un italiano su cinque sa cosa è la celiachia - spiega Elisabetta Tosi, Presidente Aic Toscana – e prima di tutto dobbiamo far conoscere meglio la malattia. Le persone che sono malate senza saperlo continuano ad assumere glutine esponendosi a rischi gravissimi e complicanze”.
“Con l’Aic e gli altri enti locali – commenta l’assessore alle politiche sociali della Provincia di Firenze Alessandro Martini – abbiamo un rapporto proficuo per aiutare i malati a condurre una vita quanto più possibile normale, a trovare negli esercizi i prodotti di cui hanno bisogno, oltre che per sostenere le ricerche e gli studi sulla malattie e le iniziative finalizzate alla diagnosi precoce, che è la prima condizione per migliori risultati terapeutici”.