ACCENDI IL COMPUTER E SEI CONNESSO, COMUNICAZIONE A BANDA LARGA NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE. SI COMINCIA DA QUELLI MONTANI
Ecco come sarà gestita la rete, per la quale oggi è partito un appalto-concorso (info alla pagina http://www.provincia.fi.it/appalti/)
Gli obiettivi dell’accordo firmato dal Presidente della Provincia Matteo Renzi e dai Presidenti delle Comunità Montane Nicola Danti e Stefano Tagliaferri
Comunicare con i computer non più solo attraverso i cavi ma anche via etere, dove e quando si vuole. Non c’è più bisogno del modem. Basta accendere il pc e la connessione, mediante una card dotata di antenna ricetrasmittente, avviene automaticamente. Grazie a un accordo di programma siglato qualche giorno fa dal Presidente della Provincia Matteo Renzi e dai Presidenti delle Comunità montane della Montagna Fiorentina Nicola Danti e del Mugello Stefano Tagliaferri – cui ha fatto seguito l’approvazione di un capitolato di appalto-concorso da oggi pubblicato da parte della Provincia, coordinatrice del progetto, sul suo sito http://www.provincia.fi.it/appalti/, questo nuovo tipo di comunicazione verrà avviato nel territorio provinciale a partire da tutti i Comuni montani che aderiscono alle due Comunità e poi negli altri. I Comuni del Valdarno fiorentino e del Circondario empolese saranno oggetto di interventi autonomi, che si interconnetteranno non appena realizzati con il resto della rete provinciale.
“E' forse la principale iniziativa strategica messa in piedi da un gruppo di amministrazioni pubbliche in questo settore. Non è un'esagerazione dire che ci candidiamo ad essere la San Francisco d'Italia" ha detto il presidente Matteo Renzi, facendo riferimento alla progettualità espressa dalla città californiana in collaborazione con Google. "Oggi la velocità nei collegamenti internet è fondamentale, per le aziende, ma anche per gli studenti, per le amministrazioni, per i cittadini. Operare in questo settore una svolta è una grande sfida, che la terra di Antonio Meucci, inventore del telefono, può e deve permettersi”.
Sulla base dell’accordo firmato in Palazzo Medici Riccardi l’appalto concorso è volto a realizzare in modo coordinato ed unitario sui territori degli enti interessati, reti e servizi per contribuire a pieno titolo e con efficacia alla creazione delle condizioni migliori per agevolare cittadini, famiglie e imprese nella transizione verso la Società dell’Informazione e superare il digital divide, il divario esistente nell'accesso alle nuove tecnologie. A questo scopo è stato predisposto dall’Università di Firenze uno studio di fattibilità, seppur non vincolante, in tecnologia wireless (dorsali in ponte radio Sdh e accesso in tecnologia Hiperlan). Sono stati individuati un budget di risorse pubbliche di importo pari a 4,5 milioni di euro ed un cofinanziamento da parte di partner privato da individuarsi con procedura di evidenza pubblica di appalto-concorso (per la parte residua, non finanziata da risorse pubbliche) nella misura minima del 20% del costo complessivo dell’intervento di realizzazione.
Il finanziamento risulta così articolato: 3.319.000 euro mediante finanziamento fondi Cipe e legge 41, richiesti a suo tempo e ottenuti dalle Comunità montane per la realizzazione del cablaggio dei loro territori; 1.200.000 euro mediante finanziamento della Provincia di Firenze. L’Amministrazione stima un valore complessivo dell’investimento nella rete, considerando anche il cofinanziamento dell’operatore aggiudicatario, ammontante ad almeno 5,6 milioni, e comunque nell’ambito di una procedura concepita per valorizzare progetti, predisposti liberamente dai concorrenti, anche di importo superiore.
La realizzazione dell’infrastruttura a banda larga, a partire dalle aree montane si estenderà a tutto il territorio provinciale, fino a costituire un unico sistema. Essa punta ad assicurare un sistema di connettività rivolto alle utenze pubbliche e private; l’utilizzo delle opportunità offerte dalla rete per convogliarvi servizi digitali sviluppati di Provincia e Comunità montante; la riqualificazione dei territori interessati sotto il profilo delle relazioni economiche e sociali con particolare attenzione alle aree più svantaggiate; una gestione focalizzata sulle garanzie da riconoscere all’utente-fruitore anche mediante la redazione di carte dei diritti per i servizi prestati e da prestare.
La realizzazione dell’intervento e la gestione dei servizi verranno affidate a un concessionario da individuare mediante procedura di appalto-concorso da aggiudicarsi col criterio della offerta economica più vantaggiosa. La rete passerà in proprietà alla Provincia subito dopo la realizzazione, così come gli sviluppi dell’infrastruttura che verranno realizzati nel corso della concessione di servizi, che avrà durata al massimo decennale. Provincia e Comunità montane hanno a tal fine già istituito un apposito bando per lo sviluppo della banda larga, per finanziare ulteriori investimenti per un importo minimo già stanziato di 1,7 milioni di euro. Un finanziamento di entità simile per la stessa finalità è stato anche richiesto all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, mentre alla Fondazione Monte dei Paschi sono stati richiesti finanziamenti per sperimentazioni di servizi digitali innovativi su reti wireless.
Il Concessionario dovrà riconoscere all’Amministrazione Provinciale una royalty annuale derivante dalla propria attività di business nella percentuale minima del 6% del fatturato derivante dai servizi erogati sulla rete così come determinati dai contratti attivati con utenti e imprese private.
Tutte le attività progettuali ed esecutive per la realizzazione della rete dovranno essere completate entro 12 mesi dalla data di approvazione del progetto esecutivo da parte dell’Amministrazione. Entro 90 giorni a partire dalla data della lettera di aggiudicazione il Concessionario dovrà produrre e sottoporre all’approvazione del committente il progetto esecutivo. L’attivazione dei servizi dovrà avvenire entro 6 mesi dalla data del collaudo finale.
Dovranno essere assicurati i servizi di interconnessione per l’integrazione tra la rete infrastrutturale in oggetto e le reti realizzate o da realizzarsi del Comune di Firenze (Fi.Net), del Valdarno Fiorentino (3 Comuni) e del Circondario Empolese Valdelsa (11 Comuni), nonché una intranet fra le pubbliche amministrazioni locali, a partire da Provincia e Comunità Montane.
L’attivazione del servizio è prevista per l’estate 2007.
“Con questo intervento – spiega il presidente della Provincia Matteo Renzi - intendiamo avviare una progettualità integrata complessiva sul tema della rete e del digital divide, che lega fra di loro lo sviluppo di nuove reti telematiche, la realizzazione di servizi digitali per i cittadini e le iniziative di innovazione tecnologica che pongono la Provincia di Firenze fra i territori più aperti al cambiamento in Italia e in Europa”.
“La tecnologia wireless diventa per i territori montani, in particolare i comuni più piccoli e distanti – commenta il presidente della Comunità del Mugello Stefano Tagliaferri - una straordinaria opportunità di collegamento e comunicazione sia per i cittadini che istituzioni, attività economiche e produttive. Le rete immateriali possono più delle vie di comunicazione terrestri. La nuova dimensione della vicinanza non è più spaziale ma temporale: queste nuove infrastrutture a larga banda sono un valore aggiunto per i territori montani perché permettono di avvicinare con la velocità ciò che è distante fisicamente. E la Comunità Montana del Mugello è fiera di partecipare a questo progetto a cui contribuisce mettendo a disposizione gli investimenti a suo tempo previsti. Con questa tecnologia senza fili, infatti, ci si potrà collegare a internet via satellite e avere a disposizione servizi free per tutti: come la videocomunicazione, il telelavoro o la condivisione di banche dati e documenti annullando o riducendo gli spostamenti fisici. Per chi vive e lavora in montagna è un grande vantaggio”.
“La realizzazione di una rete a banda larga – aggiunge il presidente della Comunità della Montagna fiorentina Nicola Danti - rappresenta un obiettivo che perseguiamo da diversi anni e per il quale siamo riusciti a reperire le risorse che permettono oggi, attraverso la forte collaborazione istituzionale tra Provincia e Comunità Montane, di dare gambe ad un progetto che, nell'arco di pochi mesi, offrirà alle popolazioni montane una connettività adeguata. Le nuove tecnologie, supportate da reti infrastrutturali immateriali, rappresentano per la montagna una frontiera che può rendere competitivi questi territori”.