IN PROVINCIA TAGLI PER VENTI MILIONI
Calcolati gli effetti della Finanziaria. Se non sarà modificata inevitabili ripercussioni anche su strade, scuole, formazione. Per quest'ultima c'è il rischio di perdere i finanziamenti europei
Tagli per quasi venti milioni di euro, pari a circa il 20% della spesa corrente dell’ente nel 2005. Sono stati calcolati gli effetti che la Finanziaria predisposta dal Governo per il 2006 avrebbe sul bilancio della Provincia di Firenze se venisse approvata senza modifiche.
“La proiezione che abbiamo fatto – commenta l’assessore provinciale al bilancio Alessandro Lo Presti – ci dice che la Finanziaria avrà una ricaduta pesantissima, ai limiti della drammaticità. Il modo in cui il testo è articolato fa sì che il taglio del 6,7% dichiarato a carico degli enti locali, essendo stati tenuti separati investimenti e spesa corrente, ricada interamente su quest’ultima, e con l'ulteriore problema che non sono certo riducibili i contratti già stipulati per la fornitura di servizi pubblici”.
“Ci troveremmo così – specifica l’assessore – a dover tagliare quasi venti milioni nei capitoli della spesa corrente, che nel nostro caso non potranno superare nel loro complesso 93 milioni circa. Ciò vuol dire tagli del 20% che non potranno essere attuati esclusivamente sulle auto blu e su spese di rappresentanza, per convegni e per incarichi, che sono solo gli specchietti per le allodole agitati per non far capire la vera portata della manovra. Tanto più che la Provincia di auto blu e di spese fra virgolette superflue ne ha ben poche. Saranno tutti i settori a dover fare i conti con la riduzione di un quinto delle risorse, e parlo di cose come la manutenzione delle strade e delle scuole, il traporto pubblico locale, la cultura, la formazione professionale dei giovani e dei lavoratori. Su quest'ultima la proposta di Finanziaria dimostra in pieno la sua illogicità: l'Unione Europea ci impone, pena la perdita dei suoi finanziamenti, di spendere tutti i fondi assegnati entro il 2006. Ma il Governo non ha esclusi gli interventi finanziati dall'Europa dai tagli di spesa e così facendo ha creato le condizioni perché i soldi comunitari vadano davvero persi".