SOLLICCIANINO, TREDICI A LAVORO NELL’EDILIZIA
Sottoscritta un’intesa da Provincia, Seconda casa circondariale ‘Gozzini’ e Scuola professionale edile
13 hanno già trovato lavoro, ma altri ancora avranno la possibilità di farcela. L’assessore provinciale alle Politiche sociali Alessandro Martini ha presentato stamani un accordo per dare uno sbocco occupazionale ai detenuti della casa circondariale nota come Solliccianino, con i responsabili della struttura (la Dr.ssa Maria Grazia Grazioso, Direttrice del carcere "Mario Gozzini" e Maria Grazia Mattia, educatrice del carcere) e Bruno Ferrari, Direttore della Scuola Professionale Edile di Firenze. “Lo sbocco occupazionale per persone provenienti dall’area penale – spiega l’assessore Martini - sono un presupposto essenziale di un percorso di sviluppo della persona sul piano personale e sociale nella direzione della completa autonomia. Grazie a una precedente intesa, sono stati già tredici a trovare lavoro in modo stabile. Uno è già capocantiere”. In base all’accordo la Scuola professionale edile di Firenze accoglierà presso i cantieri scuola da essa organizzati allievi provenienti dalla Seconda Casa Circondariale Maschile ‘Mario Gozzini’ di Firenze. I cantieri scuola sono normalmente organizzati presso strutture di proprietà pubblica, grazie a specifiche convenzioni sottoscritte con gli Enti proprietari: Regione, Provincia di Firenze, Comuni, ecc. dalla Scuola professionale edile.
Ai cantieri scuola potranno accedere anche persone in misura alternativa alla detenzione provenienti da Sollicciano che, per esperienze già svolte nel settore, per motivazioni personali al lavoro nell’edilizia, ecc., potranno essere facilitati dal percorso formativo a trovare un’occupazione presso aziende edili. Sarà cura dell’Amministrazione provinciale di Firenze concordare con la Scuola Professionale Edile le modalità di accesso a tali percorsi qualora vengano presentate domande di ammissione in tal senso.
Gli allievi, stabiliti in un massimo di cinque, saranno scelti tra coloro che frequentano i corsi di formazione professionale di edilizia - predisposti dalla Amministrazione provinciale di Firenze e gestiti dalla Scuola edile - all’interno dell’Istituto di pena. La Scuola edile si assume tutte le responsabilità inerenti la formazione, la prevenzione e la sicurezza contro gli infortuni per lo svolgimento dell’attività formativa all’interno dei cantieri scuola, nonché i servizi e benefici ad essa connessi (mensa, abbigliamento da lavoro, trasporto al cantiere scuola). La Provincia di Firenze metterà a disposizione dei frequentanti una indennità pari a 310 euro mensili, rapportate comunque ai giorni di frequenza. La Seconda casa circondariale maschile ‘Mario Gozzini’ si impegna a favorire la realizzazione, all’interno dell’Istituto, di corsi di formazione professionale nel settore edile, e si impegna anche a trovare le forme opportune per permettere ai giovani frequentanti il corso di edilizia interno al carcere di accedere al cantiere scuola, nei limiti della normativa penitenziaria in vigore.