BILANCINO, ACQUA DI BUONA QUALITÀ PER FIRENZE
Raccolti in un volume i dati elaborati dalla Provincia
La proposta dell'assessore Nigi: "Certifichiamo il lago"
Bilancino è “un lago da vivere”. Invasando e restituendo nell’arco di un anno non meno di 100 milioni di metri cubi di acqua, è diventato una delle più significative risorse ambientali del territorio fiorentino. La stazione automatica (boa profilatrice), realizzata a totale carico della Provincia di Firenze, ha evidenziato una buona qualità delle acque che garantisce adeguate condizione di balneabilità e di facile potabilizzazione. Le concentrazioni di metalli pesanti oggetto di controllo (cadmio, cromo, piombo, nichel, rame e zinco), sia nell’invaso che nei principali affluenti (Sieve, Lora, Stura, Sorcella, Calecchia e Tavaiano) sono risultate molto basse. Basso anche il contenuto di solidi disciolti (calcio e bicarbonato) e il livello di concentrazioni di azoto e fosforo. “Salvaguardare una risorsa così importante come Bilancino, oltre che un dovere, è segno di buon senso – spiega l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi – Può essere di non facile ed immediato collegamento il fatto che un’opera realizzata a 40 km dalla città di Firenze possa influire in qualche modo anche sulla qualità dell’Arno. Le acque dell’invaso, inoltre, consentono il superamento della crisi idrica anche per alcuni territori non tradizionalmente serviti”. I dati sono emersi stamani nell’ambito di un incontro promosso per Agenda 21 (un calendario di obiettivi per la sostenibilità ambientale perseguito dalla Provincia di Firenze), dedicato al lago di Bilancino. Nell’occasione è stato presentato un libro, ‘Invaso di Bilancino’, curato dalla Provincia e dall’Arpat, con i dati sulla qualità delle acque. Il volume raccoglie, a cura di Gabriella Caldini, Francesco Mantelli, Elisabetta Pezzatini e Franco Simoni, i lavori di indagine svolti da oltre venti anni sul lago e i suoi immissari, mettendo a disposizione del lettore una notevole serie storica di dati ambientali. “Colgo l’occasione di questo confronto – ha detto ancora Nigi - per chiedere che sia sostenuta con opportuni finanziamenti l’attività preziosa dell’Arpat”.
Nel luglio 2003 la giunta provinciale ha approvato il Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Osservatorio ambientale per la tutela e valorizzazione delle acque del lago. Al protocollo hanno aderito gli assessorati all’Ambiente della Provincia di Firenze e della Regione Toscana, il Comune di Barberino di Mugello, l’Ufficio del Commissario straordinario per l’invaso, la Comunità montana del Mugello, l’Aato 3 Medio Valdarno, la Asl 10 zona Mugello, Arsia, Publiacqua spa, Bilancino spa e Arpat. “L’invaso di Bilancino – afferma il segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Arno Giovanni Menduni – è un’opera che presenta caratteristiche di polifunzionalità in termini di laminazione delle piene, riserva di risorsa idrica, sviluppo turistico sostenibile e produzione di energia rinnovabile”.
Alla fine dei lavori l'Assessore Nigi ha fatto riferimento alla necessità di un monitoraggio e di iniziative di prevenzione sul lago da parte dei diversi soggetti che ne hanno competenza per proporre un "Processo di Certificazione del lago". La proposta è stata accolta con grande interesse da parte degli enti partecipanti.