HomeLE SCELTE DI GIUSTIZIA DI RITA BORSELLINO
Incontro mercoledì 2 novembre al Russell-Newton di Scandicci
per il ciclo “Voce della speranza, donne per la pace”
Mercoledì 2 novembre alle ore 10.30 nell’Aula Magna dell’istituto superiore Russell-Newton di Scandicci (via della Formicola) è in programma un incontro con Rita Borsellino sul tema “Scelte di giustizia, cammini di pace”.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Un tempio per la pace” e dalla Provincia di Firenze e si inserisce nel ciclo di incontri “Voce della speranza, donne per la pace”.
Insieme a Rita Borsellino intervengono Vanna Van Straten, referente in Toscana dell’Associazione Libera, e Marco Romoli, Presidente dell’Associazione “Un Tempio per la pace”.
Rita Borsellino, sorella del Giudice Paolo Borsellino, nata a Palermo il 2 giugno 1945 e laureata in Farmacia nel 1967, svolge la sua professione di farmacista a Palermo, dove abita in Via Mariano D’Amelio, nella casa sotto la quale avvenne l’attentato in cui il 19 luglio 1992 morì suo fratello insieme agli agenti della scorta.
Sposata dal 1969 e con tre figli, dal 1995 è vicepresidente di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti per organizzare la società civile contro le mafie e per diffondere in particolare tra i giovani una cultura di legalità, giustizia e pace. Già dal 1992 è impegnata nel “fare memoria”, non solo per tener vivo il ricordo del fratello e di tutte le vittime della mafia, ma soprattutto perché proprio le nuove generazioni attraverso la conoscenza dei fatti acquistino particolare consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità e della democrazia, una coscienza critica e responsabile che, una volta adulte, consenta loro di fare scelte giuste e coerenti per il bene loro e della collettività nella quale sono chiamate a vivere. Tra i riconoscimenti più significativi che le sono stati assegnati quello che ogni anno il periodico carcerario "Nonsolochiacchiere" assegna a chi si è particolarmente impegnato per il miglioramento del sistema della giustizia. L’attività spontanea, senza alcun fine pretestuoso di Rita Borsellino, condotta sin nell’immediatezza della morte del fratello Paolo, ha provocato in molti detenuti dei sinceri e reali momenti di riflessione suggerendo loro un’autocritica interiore.
“Voce della speranza, donne per la pace” ha il patrocinio della Provincia di Firenze, il sostegno e la collaborazione dell’assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, della Commissione Pace del Comune di Firenze e del Centro di Solidarietà Onlus di Firenze.
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