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PROVINCIA DI FIRENZE: GESUALDI E SCALISE: “L’INTEGRAZIONE EUROPEA TENGA CONTO DELLE PROVINCE”
Seduta straordinaria del Consiglio provinciale sulla Convenzione Europea alla presenza dei Senatori Lamberto Dini e Filadelfio Basile. Emergono proposte per valorizzare il ruolo delle autonomie locali: ecco quali

Ora che si sta definendo l’architettura costituzionale dell’Unione Europea, con il confronto sul testo della Costituzione Europea (il cosiddetto “progetto preliminare di trattato costituzionale” elaborato da Giscard d’Estaing), quale ruolo si prepara per le autonomie locali? Il Consiglio provinciale si è riunito stamani in seduta straordinaria nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi sul tema Convenzione Europea alla presenza dei Senatori Lamberto Dini e Filadelfio Basile, rappresentanti del Senato della Repubblica nella Convenzione per le Riforme Istituzionali nell’Unione Europea. “Le autonomie locali non hanno avuto molto spazio nei processi di integrazione europea, tipicamente gestiti dai governi – ha osservato il Presidente della Provincia Michele Gesualdi – Il cosiddetto deficit democratico dell'Unione Europea è anche un deficit istituzionale. Anche la fase attuale non sembra offrire molte aperture per un ruolo
propositivo delle autonomie locali infraregionali. Ma oggi le autonomie locali, come Province e Comuni, hanno una dignità pari a quella delle Regioni, hanno autonomia statutaria e regolamentare e hanno una forte competenza amministrativa”. Gesualdi trova quindi necessario che la Convenzione europea tenga conto delle autonomie locali come anche auspicato dal recente documento degli Osservatori sulle regioni e gli enti locali. La Regione, inoltre, potrebbe farsi carico delle autonomie locali nel partecipare alle decisioni ed alla attuazione delle politiche comunitarie, attraverso lo strumento dei nuovi statuti regionali, “ponendo in essi principi di rappresentanza, coinvolgimento e valorizzazione degli Enti locali nei rapporti tra le Regioni e l’Unione Europea”. Anche il Presidente del Consiglio Eugenio Scalise ha sottolineato l’importanza di questa assemblea straordinaria che coinvolge, a pieno titolo, le assemblee locali per la stesura della nuova Carta Costituzionale Europea ed ha ricordato il lavoro già svolto per il Regolamento del Consiglio degli Stranieri: “Spetta all’Europa risolvere la ferita aperta per cui si dà diritto di voto ai cittadini comunitari alle elezioni comunali e non a quelle provinciali. L’iniziativa del Consiglio della provincia di Firenze vuole dare voce a tutti quegli stranieri che risiedono in provincia e che fino ad ora non sono rappresentati a livello locale. Abbiamo inoltre esteso questo diritto – ha detto Scalise – anche a tutti i cittadini che vivono e lavorano in Provincia ma non sono cittadini dell’Unione Europea”. Più in generale il Presidente Scalise ha sottolineato come l’assemblea di Palazzo Medici Riccardi ha approvato lo scorso 18 novembre una mozione nella quale ha messo in evidenza i punti che devono essere tenuti presenti per la stesura definitiva della Convenzione. “Questo incontro – ha spiegato il Presidente Scalise – fa seguito ad una importante sollecitazione, rivolta dal Ministro per le Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione, ai Presidenti dei Consigli delle amministrazioni locali dove veniva chiesta una partecipazione attiva ai lavori della Convenzione, anche con documenti, che il governo terrà presenti in sede di osservazioni. Sappiamo che per i primi 16 articoli della nuova Costituzione sono stati presentati 1187 emendamenti ed il lavoro non si presenta quindi facile, ma siamo convinti – ha concluso Scalise – che il primo obiettivo della nuova Carta sarà quello di prefiggere Pace e Sviluppo per tutto il continente”.

03/03/2003 15.21
Provincia di Firenze