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MANUTENZIONE E SOSTITUZIONE CALDAIE: PROTOCOLLO FRA PROVINCIA E SOCIETA’ DELLA SALUTE PER AIUTARE CHI E’ IN STATO DI BISOGNO
Nei prossimi giorni uscirà il bando con le modalità per accedere ai finanziamenti
Primo esempio in Toscana di collaborazione fra le Società di diverse aree

Saranno le Società della Salute a gestire le pratiche per la concessione dei contributi della Provincia in favore dei soggetti in situazione di criticità sociale che si trovino a dover fare interventi di manutenzione e di rifacimento di caldaie ed impianti termici.
Questa mattina in Palazzo Medici Riccardi gli assessori provinciali all’ambiente e alle politiche sociali, Luigi Nigi e Alessandro Martini, ed i presidenti delle Società della Salute delle aree Nord-Ovest, Sud-Est e Mugello hanno firmato un protocollo d’intesa che dà vita ad un sistema di erogazione dei fondi per le caldaie con modalità tali da garantire il loro arrivo a chi versa in effettive condizioni di bisogno.
La Provincia ha finanziato quest’anno il suo fondo di solidarietà per le caldaie per circa 167mila euro. Destinatari degli aiuti potranno essere, sulla base di un bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni, i proprietari, gli affittuari o gli occupanti - che si versino in una situazione di criticità sociale – degli immobili in cui si trovano gli impianti termici da manutenere o rinnovare. Ad essere interessati sono i Comuni con meno di 40mila abitanti*, con esclusione di quelli appartenenti al Circondario Empolese-Valdelsa. I contributi saranno a fondo perduto e riguarderanno sia le spese per l’autocertificazione delle caldaie che quelle per la loro manutenzione (fino al 50% del costo) che quelle infine per il parziale o totale rifacimento degli impianti (fino all’80%).
Le società della Salute assisteranno i cittadini nella presentazione delle domande per i contributi, ne valuteranno l’ammissibilità, effettueranno le attività di controllo e procederanno infine all’erogazione dei fondi.
Quello di oggi è il primo caso in Toscana di collaborazione fra le varie società della salute di uno stesso territorio. “Il rapporto che viene aperto oggi dalla Provincia di Firenze con le Società della Salute – commenta l’assessore provinciale all’ambiente Luigi Nigi – è importante per raggiungere con i nostri contributi chi è in stato di bisogno e intervenire su impianti vecchi e pericolosi. Va dato atto alle strutture della Provincia di aver ben impostato il lavoro, integrando gli aspetti che riguardano l’ambiente con quelli sociali”.
“L’aver capito l’importanza di un lavoro coordinato sui fronti ambientale e sociale – ha aggiunto l’assessore provinciale alla politiche sociali Alessandro Martini – consentirà, unitamente alla collaborazione con la Società della Salute, di utilizzare le risorse disponibili in modo ottimale”.

* 30 comuni. Zona Fiorentina Nord-Ovest: Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Signa, Vaglia. Zona Fiorentina Sud-Est: Bagno a Ripoli, Barberino Val D’Elsa, Figline Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa Val D’Arno, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Tavernelle in Val di Pesa. Zona Mugello: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, San Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio. I comuni esclusi sono Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Circondario Empolese.

22/11/2005 14.46
Provincia di Firenze