LA VII COMMISSIONE DELLA PROVINCIA HA INCONTRATO IL DIRETTORE DEL CENTRO STUDI PER I DIRITTI UMANI DI FALLUJA
Tra gli autori dell’inchiesta sul fosforo bianco usato durante gli attacchi del 2004
La VII Commissione consiliare (Pace, relazioni internazionali e gemellaggi) della Provincia di Firenze ha ascoltato Mohammed Al Deraji, Direttore esecutivo del “Centro Studi per i diritti umani e la democrazia di Falluja”, in questi giorni in Italia grazie all’associazione “Un ponte per…”. Mohammed Al Deraji, giovane biologo iracheno, attraverso il Centro Studi per i diritti umani, durante gli attacchi del novembre e dell’aprile 2004 contro la città, ha più volte richiesto l’intervento delle Nazioni Uniti come forza di interposizione per garantire una reale tregua. Il Centro Studi ha supportato la distribuzione degli aiuti umanitari, registrato e denunciato le violazioni dei diritti umani e l’utilizzo di armi non convenzionali proibite dagli accordi internazionali contro la popolazione civile. Sempre il Centro Studi ha prodotto una serie di rapporti sugli effetti devastanti degli attacchi Usa contro la città di Falluja che sono stati presentati alla Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite. Al Deraji ha collaborato, insieme all’Osservatorio Iraq alla realizzazione di due inchieste giornalistiche italiane: “Papà, che è successo a Falluja?” pubblicata dal settimanale “Diario” e la recente “Falluja: la strage nascosta” di Rai News 24, che è riuscita ad imporsi sulla scena internazionale costringendo Stati Uniti e Gran Bretagna ad ammettere di aver usato fosforo bianco come arma a Falluja.
12/12/2005 17.59