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I NUOVI DISAGI PER I PENDOLARI DELLA VALDELSA
CHE UTILIZZANO IL TRENO

Presto un tavolo nazionale per approndire il problema. L’assessore Giorgetti ha risposto ad una domanda d’attualità di Malquori, Spini (Ds) e Londi (La Margherita)

Facendo riferimento alla domanda d’attualità avanzata dai consiglieri Londi (La Margherita), Malquori e Spini (Ds) sui disagi arrecati ai pendolari della Valdelsa per la modifica ingiustificata dell’orario di partenza del treno (16’ di posticipo) che non permette agli stessi di arrivare in tempo al lavoro l’assessore ai trasporti Stefano Giorgetti rende noto che: “Con il nuovo orario entrato in vigore dallo scorso 11 dicembre, oltre alla modifica strutturale nota come Memorario, sono variate le partenze di alcuni treni della prima mattina, conseguentemente alle verifiche effettuate alla società RFI. Com’è noto – spiega Giorgetti – la programmazione dei servizi ferroviari, di competenza della Regione Toscana, viene sviluppata dalla Regione insieme con Trenitalia, che ne supporta lo sviluppo tecnico-progettuale di massima. A seguire il progetto viene inviato all’attenzione della società RFI per la richiesta delle tracce orarie. RFI, responsabile della rete ferroviaria italiana, provvede alla “compattazione ed omogeneizzazione degli orari” e in tale processo gli orari previsti nel progetto di massima possono essere variati. Per l’orario in vigore grazie al costruttivo ed importante contraddittorio svolto da Regione Toscana e Trenitalia con RFI il numero dei treni posticipati in partenza, in principio piuttosto elevato (circa cinquanta), è stato ridotto a soli cinque treni, tra cui per l’appunto il R 11780. Consapevoli dell’impatto che tale provvedimento ha determinato sui cittadini, come Amministrazione Provinciale stiamo continuando a lavorare insieme alla Regione Toscana, Trenitalia e RFI per verificare nuove soluzioni percorribili atte a risolvere la questione oggetto dell’interrogazione. Comunque considerato che sembra ormai assodato che RFI, onde ottimizzare l’utilizzo delle rete, tenda ogni anno a ridurre la fascia oraria entro cui far circolare i treni, con conseguenze negative sull’intero assetto del servizio, ritengo sia necessario affrontare il problema non solo caso per caso ma complessivamente, pertanto colgo l’occasione per informare il Consiglio Provinciale che questo Assessorato proporrà a RFI, alla Regione Toscana e alla Conferenza Nazionale delle Regione la costituzione di un Tavolo Nazionale ove venga discusso, approfondito e risolto il problema”. Londi, anche da parte di Malquori e Spini, “Plaude all’iniziativa di costituire un tavolo nazionale per approfondire e risolvere il problema, in quanto la Provincia non ha competenze dirette, nella speranza che si ottengano soluzioni realistiche. Nel contempo manifestiamo ancora più marcatamente in nostro disappunto verso RFI e Trenitalia per una decisione assurda che dal 13 Dicembre sta mettendo a dura prova i pendolari della Valdelsa che usavano il mezzo ferroviario per raggiungere il posto di lavoro. Recarsi al posto di lavoro, non è come dice Trenitalia, un'abitudine, affermazione al limite dell'offesa, ma una necessità ed il servizio pubblico deve sempre tenerne conto. Si auspica nell'immediato che la Regione Toscana si attivi per trovare una soluzione per quanto evidenziato nella nostra domanda di attualità”.

16/12/2005 15.16
Provincia di Firenze