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LA PROVINCIA A BRESCIA CON I LAVORATORI MATEC
Solidarietà e dura condanna per l’atteggiamento della proprietà

Una delegazione del Consiglio provinciale si è recata in mattinata presso la sede della Matec per solidarizzare con i lavoratori che quest’oggi hanno trovato i cancelli chiusi. Riccardo Lazzerini, in qualità di Presidente della VI Commissione: Lavoro e politiche Sociali guiderà domani una delegazione con il Gonfalone della Provincia a Brescia per una manifestazione dei lavoratori contro la proprietà della Matec. “La vicenda è precipitata – ha detto il vice Presidente della Giunta ed assessore al lavoro Andrea Barducci intervenendo in Consiglio provinciale –e si è, di fatto, interrotta sulla motivazione per la cassa integrazione che le organizzazioni sindacali e i lavoratori chiedevano fosse avviata per ristrutturazione aziendale e non per chiusura dell’attività produttiva. Su questo punto l’azienda ha fatto muro, si è irrigidita, non ha consentito che il tavolo potesse sancire un accordo. Nell’ufficio del Presidente della Regione, con Claudio Martini, il sottoscritto ed il Sindaco di Scandicci, Simone Gheri, insieme alle rappresentanze sindacali della azienda, provinciali e nazionali avevamo convenuto, invece, sulla necessità di favorire un rapporto con l’associazione degli industriali per l’individuazione di potenziali investitori o imprenditori capaci e con la volontà di poter intervenire parzialmente o totalmente in quella realtà industriale così in difficoltà. Oggi la serrata della proprietà con la chiusura dei cancelli. Esprimiamo la solidarietà alle Organizzazioni sindacali ed ai lavoratori: 280 famiglie si apprestano a vivere un Natale molto difficile ed esprimiamo riprovazione ed un giudizio molto severo sul modo con cui l’azienda ha inteso comportarsi”. Anche il Presidente del Consiglio Pietro Roselli e la Conferenza dei Capigruppo hanno espresso: “Viva solidarietà all’intera assemblea dei lavoratori della Matec e condannano fermamente il comportamento della direzione aziendale”. Per Calò: “La famiglia Lonati conferma la propria arroganza” ed ha chiesto ai consiglieri di formare una delegazione per andare ad esprimere solidarietà ai lavoratori. Anche per Ermini (La Margherita): “Il pensiero deve andare, in questo momento, alle 280 famiglie dei lavoratori della Matec. Lo diciamo con profonda sincerità ma anche con profonda amarezza, sottolineando il comportamento assolutamente vergognoso, direi al limite forse dell’inciviltà della proprietà”. Solidarietà anche da Bassetti (Udc): “E siamo disposti ad intraprendere tutte quelle iniziative che la Presidenza, il Vice Presidente ed il Consiglio vorrà prendere per aiutare un alto numero di famiglie che hanno perso il posto di lavoro. L’atteggiamento della proprietà è, assolutamente, da condannare”. Preoccupato per il territorio Romei (Ds): “Gli investimenti industriali e l’attività manifatturiera erano un punto di forza del territorio, con queste iniziative si rischia di mettere in discussione tutta l’opera svolta finora. Confermiamo il nostro impegno ed il nostro appoggio solidale ai lavoratori”. Sulla stessa linea Massai (An): “Un territorio che perde una grande attività e chiedo attenzione, affinché quel luogo non sia poi usato per una speculazione: si aggiungerebbe al danno la beffa. Occorre tornare concretamente, anche con azioni minimali, sul terreno di quella che è la nostra realtà che soffre in questo momento, non per colpa propria, non per colpa della Regione e nemmeno per colpa del Governo, per colpa di una situazione che ancora non va e per colpa di un’Europa che francamente è tutto all’infuori che presente in tante situazioni delicate”. Infine Grazzini (FI): “Non registriamo in questo caso la mancanza di attenzione dei governi locali e per governi locali ci metterei anche quello nazionale. In Europa i nuovi scenari globali indicano che una mancata capacità di governo nel regolare le aziende soggette a concorrenza portano a creare le situazioni che si stanno creando a Scandicci alla Matec”.

22/12/2005 17.47
Provincia di Firenze