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IL BANDO PER IL SOTTOATTRAVERSAMENTO DI FIRENZE
L’assessore Giorgetti lo ha illustrato, in Consiglio provinciale, rispondendo ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista

In merito alla pubblicazione del bando per l’appalto del sottoattraversamento della TAV a Firenze l’assessore alla viabilità e trasporti Stefano Giorgetti ha risposto in Consiglio provinciale ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “Il bando integrale di gara è pubblicato integralmente sul sito internet di Italfer S.p.A., le offerte – ha spiegato Giorgetti – devono essere presentate entro e non oltre delle ore 12 del 24 marzo 2006. Le opere da realizzare sono il passante ferroviario, la nuova stazione, lo scavalco e le opere propedeutiche, l’importo complessivo dell’affidamento è di 915 milioni di euro circa. Il primo lotto, che prevede progettazione esecutiva delle opere relative al passante ferroviario e allo scavalco del nodo, verifica della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di costruzione, nel tratto della linea Castelfiorentino – Rifredi prevede un importo di 73 milioni circa. Per il secondo lotto, che prevede la realizzazione delle opere relative al passante ferroviario del nodo di Firenze, 841 milioni di euro circa. I tempi di esecuzione, considerati in giorni, sono per il primo lotto 210 dalla consegna delle prestazioni per la realizzazione del progetto esecutivo e verifica della progettazione a base di gara, 240 giorni dalla consegna dei lavori e la realizzazione dei lavori e alla realizzazione dello scavalco, 728 giorni per l’esercizio dello scavalco, 911 giorni per la realizzazione di tutte le opere complementari previste. Per il secondo 1771 giorni per la realizzazione e messa in esercizio del passante ferroviario, 2226 giorni per la realizzazione della nuova stazione e di tutte le opere previste nel lotto”. Targetti ha evidenziato come “Questo bando è diviso in due lotti: il primo, per opere accessorie all’effettivo sottoattraversamento e realizzazione della nuova stazione di alta velocità, lo ritengo inutile, perché esistono gli scambi nelle ferrovie e non è che il treno che viene da Bologna se entra sui binari della linea lenta non può tornare su quelli della direttissima. L’introduzione dello scavalco la dice lunga sui tempi reali di previsione della messa in atto del sottoattraversamento di Firenze e della nuova stazione: si fa lo scavalco perché si sa che non c’è la certezza dei finanziamenti sul secondo lotto. Cinque anni fa si parlava di una spesa preventiva per il sottoattraversamento di 2 mila 500 miliardi di vecchie lire, circa 1300 milioni di euro, ora sono stati stanziati 915 milioni di euro e questo vuol dire che ancora mancano delle risorse. Nella situazione drammatica in cui versano le ferrovie italiane, io credo che queste risorse dovrebbero essere spese su altre priorità”.

13/01/2006 14.55
Provincia di Firenze