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I DISAGI DEI PENDOLARI DAL MUGELLO, VALDISIEVE E VALDARNO VERSO FIRENZE
Giunti (La Margherita): “Chiediamo lo stato di calamità dei trasporti su rotaia”.
Nel 2006 un Memorario anche per la Faentina, Firenze-Borgo S. Lorenzo e Firenze-Montevarchi

Il Consiglio provinciale, con una domanda d’attualità dei consiglieri de La Margherita Piero Giunti e David Ermini, ha affrontato l’enorme disagio dei pendolari del Mugello, della Valdisieve e del Valdarno nella tratta ferroviaria verso Firenze. L’assessore alla viabilità e trasporti Stefano Giorgetti ha ricordato che: “In attesa di poter completamente i progetti di servizio ferroviario regionale e metropolitano, la Regione Toscana ha sviluppato con Trenitalia un progetto di riorganizzazione e potenziamento del servizio ferroviario, denominato Memorario, che è già partito su due linee: la Firenze–Empoli–Pisa–Livorno e la Firenze–Prato–Pistoia–Lucca–Viareggio. Nel 2006 partirà la linea Firenze–Borgo San Lorenzo con prolungamenti sulla Faentina e nella tratta Firenze–Montevarchi. I disservizi continui fanno passare in subordine le novità positive come il cadenzamento orario del servizio nell’arco dell’intera giornata lavorativa dalle sei di mattina. Il piano regionale della mobilità e della logistica prevede un incremento della domanda di mobilità del 30% entro il 2015. Puntiamo ad aumentare l’accessibilità all’intero sistema con adeguati nodi di interscambio. Nel momento in cui la Regione si appresta a riorganizzare in modo sostanziale il servizio ferroviario sulle linee Firenze–Montevarchi e Firenze–Pontassieve, stiamo provvedendo, preventivamente, attraverso un’indagine mirata, al rilevamento dei passeggeri che salgono e scendono ad ogni stazione, questo per poter attivare al meglio il nuovo Memorario”. Per Giunti: “Più che di fronte ad un servizio ci troviamo, purtroppo, di fronte ad un disservizio dei treni nel nostro territorio e nella nostra Regione. Nella tratta Firenze–Pisa si sono registrati ritardi anche di un’ora e mezza. E la cosa grave è che i pendolari, di fronte a questi ritardi, non hanno mai informazioni certe. Né il motivo dei ritardi, né quanto potrà durare, né come fare per ovviare a questo tipo di ritardo su quel treno. Dalla Valdisieve e dal Valdarno arrivano quotidianamente a Firenze una mole enorme di studenti. Di fronte a questi gravi disservizi gli studenti sono in difficoltà, per non parlare dei pendolari che purtroppo non sanno la mattina a che ora arrivano a lavorare. Chiedo una sorta di “stato di calamità dei trasporti su rotaia”, perché si crea danno a chi lavora, alle imprese che devono produrre e non hanno la possibilità di avere i lavoratori in orario e a tutto il sistema produttivo”.

21/01/2006 10.47
Provincia di Firenze