'Toscana Terra Etrusca', a piedi da Fucecchio a Fiesole, tra paesaggio e archeologia passando per Firenze
Ultimati dalla Città Metropolitana l'itinerario e la segnaletica di un percorso che tocca Cerreto Guidi, Vinci, Limite e Capraia e arriva, attraverso il crinale del Montalbano, ad Artimino; quindi, passando per Comeana, fino a Signa. Dai Renai, utilizzando la pista pedociclabile esistente, si giunge a Firenze e si risale fino a Fiesole
'Toscana Terra Etrusca': la Città Metropolitana di Firenze ha ultimato la realizzazione di uno speciale itinerario escursionistico pedonale, che sarà inserito nel catasto R.e.t. (Rete escursionistica toscana), in collaborazione con i Comuni di Fucecchio, Cerreto Guidi, Vinci, Signa, Campi Bisenzio e Firenze, e facente parte di un progetto proposto dalla Regione Toscana per collegare località con emergenze storico e archeologiche sugli Etruschi.
L’itinerario 'Toscana Terra Etrusca', ricadente sul territorio della Città Metropolitana di Firenze, è stato portato a termine con un finanziamento di 30.173,48 euro attribuiti dalla Regione Toscana alla Metrocittà, che ha allestito la segnaletica e messo in sicurezza il percorso che parte da Fucecchio (dalla via Francigena) per toccare poi Cerreto Guidi, Vinci, Limite e Capraia e arrivare, attraverso il crinale del Montalbano, ad Artimino e poi, passando per Comeana, fino a Signa. Dai Renai di Signa, utilizzando la pista pedociclabile esistente, si giunge a Firenze da cui si risale fino a Fiesole. E' stato aggiunto anche un "braccio" che unisce San Donnino a Gonfieni passando da Rocca Strozzi (Campi Bisenzio).
"La lunghezza totale del sentiero da Fucecchio a Fiesole è pari a circa 90 km - spiega Marco Semplici, consigliere delegato al Turismo della Città Metropolitana - Sono stati installati due bacheche generali (l'una nel giardino Giovanni Galli al Campo di Marte di Firenze, l'altra a Fucecchio), 15 pannelli, circa 200 cartelli tra monodirezionali e bidirezionali, 40 picchetti segnavia.
Inoltre sono stati allestiti alcuni cartelli per la sicurezza stradale per segnalare il limite di velocità a 30 Km/h, il pericolo di "pedoni in carreggiata" e per indicare quattro attraversamenti pedonali. Il percorso offre l’occasione per ammirare importanti emergenze etrusche, attraversando angoli di territorio molto interessanti anche dal punto di vista naturalistico e storico-culturale, favorendo e incentivando la conoscenza dei luoghi e del paesaggio delle aree collinari dei comuni di Vinci e Cerreto Guidi".
L'itinerario sarà presentato da Daniela Angelini (Metrocittà Firenze) con l'assessore alla Cultura Giampiero Fossi (Comune di Signa) lunedì 9 luglio al Castello di Signa in occasione dell'appuntamento 'Notti dell'archeologia', nella Torre di Levante alle 21.15.
Il tracciato, che si basa principalmente sull’utilizzo della viabilità pubblica, inizia dal collegamento con la Via Francigena nei pressi di Fucecchio, per poi attraversare un territorio in cui insistono le caratteristiche tipiche del paesaggio agrario toscano, come le coltivazioni di viti e ulivi con i tipici muri a secco delle colline tra il Montalbano e l’Arno intorno a Cerreto Guidi e Vinci, oppure i boschi di castagni sulle colline più alte.
Proseguendo verso est si giunge nel fulcro del percorso, dove sono presenti numerose testimonianze storiche e archeologiche riferibili alla Civiltà Etrusca come il parco archeologico di Montereggi, i Tumuli di Boschetti e Montefortini, e dove sono situati alcuni musei archeologici. Con brevi deviazioni dal sentiero “Terre degli Etruschi” nel tratto che percorre le pendici del Montalbano, è possibile visitare anche due importanti siti etruschi quali Pietramarina e Prato Rosello.
Il tracciato che da Signa va a Firenze utilizza il sistema di mobilità ciclopedonale esistente lungo l’asta fluviale dell’Arno, dal quale, in corrispondenza della località San Donnino, parte una deviazione che conduce al centro etrusco di Gonfienti. Il percorso principale, dopo aver attraversato il centro storico di Firenze dove si trova il museo archeologico nazionale, giunge infine a Fiesole importante centro già da epoca etrusca.
Grazie a un'intesa erano stati definiti gli impegni della Città Metropolitana e dei Comuni. La Città Metropolitana ha predisposto il progetto per la fornitura e posa in opera della segnaletica verticale ed orizzontale, necessario alla realizzazione del percorso escursionistico per il tracciato ricadente sul territorio dei Comuni di Fucecchio, Cerreto Guidi, Vinci, Lastra a Signa, Campi Bisenzio e Firenze. La Metrocittà ha realizzato materialmente la segnaletica verticale, attenendosi alle caratteristiche tecniche ed ai prototipi stabiliti dalla Regione e conformandosi alle prescrizioni del Codice della Strada. Quindi ha fornito ai Comuni tutti i documenti in formato digitale contenenti i dati sulla cartellonistica.
I Comuni, invece, per i tratti di competenza ricadenti nel proprio territorio, sono impegnati alla manutenzione necessaria al mantenimento e alla fruizione dell’itinerario escursionistico inserito nel Catasto R.e.t. e al mantenimento in buono stato della segnaletica orizzontale e verticale.
'''Il percorso nel dettaglio'''. Il percorso parte da Fucecchio, precisamente dall’innesto con la Via Francigena su Via di Ponzano, prosegue, dopo essere entrati nel territorio comunale di Cerreto Guidi, sulla strada vicinale di Casa al Vento fino alla località Scheggia dove risale a nord, sempre su vicinale di uso pubblico, confluendo in Via Barbugiana per poi continuare su Via di Petriolo, Via di Corliano e Via Matteotti da dove si giunge fino al centro storico di Cerreto Guidi. Da Cerreto Guidi spostandoci in direzione est si imbocca la strada della Ripa e poi la vicinale di San Lorenzo che si percorre fino ad immettersi nella strada comunale presente in destra idraulica del torrente Streda e si giunge, attraverso le località Casanova e poi da Via Poggio al Vento e Via dei Martiri, a Vinci.
Qui inizia il percorso di crinale che da Via di Belvedere arriva a Via di Santa Lucia e poi prosegue nel bosco per arrivare a Mignana, da dove, percorrendo un altro sentiero, è possibile raggiungere il sito archeologico di Pietramarina. Il percorso prosegue poi per Vitolini per poi arrivare, lungo la Via Carmignanese, fino a Calappiano.
Il percorso, dopo aver attraversato i Comune di Capraia e Limite e di Carmignano, rientra nel territorio di competenza per questo progetto della Città Metropolitana, entrando nel Comune di Signa dal ponte che attraversa l’Ombrone dopo Comeana.
Da qui, tramite la vicinale presente in zona Beccheria, attraversando le località C. Padule e Caverna, e percorrendo Via del Crocifisso e Via di Citerna, si raggiunge Signa dove è possibile visitare il “l’Antiquarium” (all’interno del Museo della Paglia) che conserva reperti archeologici della zona.
Attraversando il Parco dei Renai si giunge alla pista ciclabile lungo la riva destra dell’Arno. Una volta giunti alla stazione ferroviaria di San Donnino, si innesta un braccio che, percorrendo per la quasi totalità, un tratto della ciclovia di progetto “Verona Firenze”, giunge al centro di Campi Bisenzio dove sorgerà il Museo Archeologico nella Rocca Strozzi, per poi giungere alla vasta area archeologica di Gonfienti.
Tornando sul tratto principale lungo l’Arno, si percorre la pista ciclabile fino al Parco delle Cascine, si prosegue raggiungendo Piazza Vittorio Veneto e poi, ormai in piena città e all’interno del Sito Unesco, si giunge nel centro storico di Firenze, dove si può far tappa al “Museo Archeologico Nazionale”; successivamente, transitando per Via della Colonna, Viale Mazzini e attraversando la zona di Campo di Marte e percorrendo Viale Calatafimi si intercetta Viale Righi. Attraverso la Via di Barbacane si arriva al confine con il Comune di Fiesole, tappa finale del percorso. ''(mb)''
'''In allegato '''la mappa con i siti di interesse archeologico
'Toscana Terra Etrusca', la bacheca installata a Firenze
La foto della bacheca installata a Fucecchio
Il sito archeologico di Pietramarina
Il tumulo di Prato Rosello
A Comeana
Il museo archeologico di Fiesole
A Montefortini
L'antiquarium a Signa
L'area archeologica di Gonfienti
La Chimera al museo archeologico di Firenze