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Giustizia più vicina, arriva a Firenze l'Ufficio di prossimità
Il progetto presentato stamani. Nardella: “Siamo la prima grande città a introdurre questo nuovo sportello per una giustizia ‘amica’”

L'inaugurazione dei locali dello Sportello di Prossimità (foto di E. Ramerini)

La giustizia sarà ancora più vicina ai cittadini. E’ stato infatti firmato stamani il protocollo del progetto “uffici di prossimità” che permetterà di sperimentare due sportelli di prossimità, uno a Firenze nella sede del Quartiere 3 e l’altro ad Empoli.
I cittadini qui potranno richiedere documenti, svolgere pratiche ed esporre problematiche agli avvocati. Grazie a questo progetto, al quale hanno aderito il Ministero della Giustizia, il Tribunale di Firenze, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Empoli e l’Ordine degli Avvocati, gli uffici di prossimità possono partire.

I dettagli del progetto sono stati illustrati stamani presso il Tribunale di Firenze da Margherita Cassano, presidente della Corte d'appello di Firenze, Marilena Rizzo, presidente del Tribunale di Firenze, Sergio Paparo, presidente dell'Ordine degli avvocati di Firenze, Dario Nardella, sindaco di Firenze e della città metropolitana, l’assessore regionale alle Riforme istituzionali e alla Semplificazione Vittorio Bugli e Brenda Barnini, sindaco di Empoli. La firma è avvenuta alla presenza del ministro della giustizia Alfonso Bonafede.

“Siamo la prima grande città a introdurre questo nuovo sportello per una giustizia ‘amica’ - ha detto il sindaco Dario Nardella -. Firenze è il comune capofila della Regione Toscana che è una delle tre regioni sperimentali di questo progetto. Gli uffici di prossimità sono pensati per i cittadini, a cominciare da quelli più deboli e meno abbienti che non hanno le risorse e gli strumenti per avere un consulente legale”.
“Cominciamo con il quartiere 3 dove proprio oggi abbiamo inaugurato l’ufficio di prossimità che inizierà a funzionare all’inizio dell’anno - ha continuato -: avrà due avvocati dell’ordine e due dipendenti del Comune a rotazione in due giorni a settimana. Sarà possibile anche avere un incontro su appuntamento. Siamo già al lavoro per mettere a disposizione, se sarà necessario e se il servizio sarà molto richiesto, come auspichiamo, un secondo ufficio nel quartiere 4 zona Isolotto”.
“Per quanto riguarda l’area metropolitana iniziamo con Empoli - ha concluso Nardella -, ma non escludiamo altri Comuni della Città metropolitana in modo che questi sportelli siano quanto più accessibili e capillari possibili a disposizione di chiunque residente sul territorio comunale e metropolitano voglia utilizzarli”.

L’‘Ufficio di prossimità’ di Firenze ha sede nel Quartiere 3 in via Tagliamento n.4, in due stanze corredate di servizi al piano terra dell’edificio, con accesso indipendente e sala d’aspetto unica con il Punto anagrafico decentrato (Pad) e il costituendo ‘Sportello al cittadino – U.r.p.’, in modo da costituire un polo unico di servizi di sportello all’utenza. Ufficio e Sportello saranno operativi il prossimo mese di gennaio.

L’‘Ufficio di prossimità’ del Q3, alla cui inaugurazione ha partecipato anche il presidente del Quartiere Alfredo Esposito, sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 10 alle 13, anche su appuntamento, e durante l’orario di apertura saranno presenti, a disposizione, due avvocati dell’Ordine per l’assistenza gratuita e 2 dipendenti del Comune di cui un responsabile. Il bacino di utenza sarà costituito non solo dai residenti in Firenze, ma anche nei comuni più vicini.

L’ufficio darà informazione, assistenza e gestione di pratiche di volontaria giurisdizione per il Tribunale. Si stima che l’utenza sarà principalmente costituita da persone non abbienti, che necessitino di amministratori di sostegno, tutele, curatele o debbano comunque affrontare procedimenti dove le parti stanno in giudizio senza l’ausilio di un legale. Col tempo l’Ufficio troverà opportuni collegamenti con le attività socio-sanitarie, in modo da consentire ai cittadini di disporre di un servizio completo ed integrato di orientamento e di consulenza.

Il progetto è stato reso possibile grazie ai Fondi europei (Pon Governance e capacità istituzionale); il Ministero della Giustizia ha previsto come obiettivo tematico la realizzazione del progetto complesso denominato 'Ufficio di prossimità' le cui finalità sono creare una nuova prospettiva verso la giustizia di prossimità che preveda la presenza sul territorio di nuovi punti di contatto e accessi al sistema giustizia, specialmente nei territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie; promuovere un ‘servizio-giustizia’ più vicino al cittadino e ed in particolare alle ‘fasce deboli’ attraverso la creazione di Uffici di prossimità in collaborazione tra Uffici giudiziari ed Enti territoriali.

Il Ministero della Giustizia ha individuato e coinvolto per la prima fase sperimentale la Regione Liguria, la Regione Toscana e la Regione Piemonte quali Enti territoriali pilota, con l’obiettivo di individuare le linee guida ed i modelli da diffondere nella seconda fase su tutto il territorio nazionale.

La Regione Toscana ha espresso il proprio interesse a partecipare al progetto, ha approvato gli elementi essenziali dell’avviso per la manifestazione di interesse rivolto ai Comuni; ha messo a disposizione le proprie risorse finalizzate all’utilizzo da parte degli utenti privati e delle pubbliche amministrazioni dell’infrastruttura del Processo civile telematico.

Il Comune di Firenze ha espresso manifestazione di interesse con atto firmato dal sindaco nel settembre 2018, con cui è stata dichiarata la disponibilità ad istituire nel proprio territorio un ufficio di prossimità e di assicurare la funzionalità dell’ufficio mediante proprie risorse.

Il Piano strategico della Città Metropolitana di Firenze punta molto sulla semplificazione della burocrazia e del rapporto tra Istituzioni e cittadini. In questa direzione era stato previsto proprio lo "sportello giustizia", promosso insieme al Tribunale, proprio per dare ai cittadini servizi basilari, atti a prevenire contenziosi e conflitti con le Istituzioni e che purtroppo comportano costi e conflittualità.

Gli ‘Sportelli di prossimità’ esprimono una necessità da accogliere. Le riforme dell’ordinamento giudiziario, dal 1989 in poi, hanno infatti determinato la soppressione di uffici (Preture), che una volta erano collocati presso i Municipi, ed una progressiva concentrazione di tutti gli uffici giudiziari (tra cui gli Uffici del Giudice di Pace) presso i locali del Palazzo di Giustizia, lasciando intere aree geografiche prive di riferimenti di prossimità per i cittadini, soprattutto più deboli, che spesso non possono permettersi di rivolgersi ad un legale.
(mb, sp)

Alfonso Bonafede e Dario Nardella (foto di E. Ramerini)

La presentazione, al Tribunale, degli 'Sportelli di Prossimità' (foto di E. Ramerini)

La presentazione, al Tribunale, degli 'Sportelli di Prossimità' (foto di E. Ramerini)

La presentazione, al Tribunale, degli 'Sportelli di Prossimità' (foto di E. Ramerini)

La presentazione, al Tribunale, degli 'Sportelli di Prossimità' (foto di E. Ramerini)

03/12/2018 13.01
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