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SCUOLA TEATRO, XIX EDIZIONE
Dal 4 al 27 maggio al Teatro di Rifredi

Il manifesto di Scuola Teatro 2006

Giovedì 4 maggio si alzerà il sipario sulla XIX edizione della Rassegna Scuola/Teatro, che quest’anno conta sulla partecipazione di dodici Istituti superiori di Firenze e provincia e su un calendario di spettacoli ricco ed ambizioso.
Oltre 200 studenti si avvicenderanno per quasi un mese sul palcoscenico del Teatro di Rifredi, rendendo visibile attraverso spettacoli in piena regola il risultato di quel lungo ed intenso lavoro che si svolge durante l’anno all’interno della scuola. Un lavoro che coinvolge insegnanti, operatori scolastici e registi esterni.
Gli istituti partecipanti sono i licei classici Michelangelo, Galileo e Machiavelli, il liceo artistico Alberti, il liceo linguistico Pascoli, il liceo scientifico Gramsci, gli istituti tecnici Salvemini/Duca d’Aosta, Volta e Da Vinci, l’istituto professionale alberghiero Buontalenti, tutte di Firenze; il liceo scientifico Checchi di Fucecchio; l’Istituto Vasari di Figline.
Molti i classici in tabellone, da Shakespeare a Cervantes, da Palazzeschi a Brecht, ma anche i testi e le regie contemporanei e originali.
Degli undici spettacoli in cartellone, tre sono inseriti nell’ambito del Progetto “Trilogia”, presentato per il secondo anno consecutivo. Il progetto, iniziato nella stagione 2004/5 con “La trilogia della Villeggiatura” di Carlo Goldoni, prosegue in questa stagione con la trilogia “Shakespeare magico”, con una particolarità: ai tre testi shakespeariani scelti per attinenza di tematica e di stile, si aggiunge un curioso epilogo che rappresenta una variazione sul tema. Una variazione pertinente che prolunga gli esperimenti amorosi degli adolescenti dei tre testi di Shakespeare in un sinistro esperimento scientifico, grazie al genio di un grande drammaturgo francese del settecento: Pierre Charet de Chamblain detto Marivaux.
Giunge invece al suo quinto anno di vita il corso di formazione “Orientamento alla critica teatrale” condotto quest’anno dal critico teatrale e giornalista televisivo Francesco Tei. Il corso si svilupperà attraverso cinque fasi: la preparazione, l’informazione, la visione, la discussione e l’elaborazione. Gli esercizi di scrittura degli studenti saranno pubblicati sul www.toscanateatro.it.
L’attività della Rassegna si concluderà il 30 maggio alle ore 11 al Teatro di Rifredi con un incontro a cui parteciperanno esperti e addetti ai lavori, ma soprattutto i ragazzi protagonisti di questa edizione. Alla presenza del Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, verranno rilasciati gli attestati di partecipazione ai gruppi teatrali ed agli iscritti del Corso di orientamento alla Critica teatrale e sarà consegnato il premio al vincitore del concorso per la realizzazione del bozzetto del manifesto.
“La Provincia di Firenze – ha detto il presidente Renzi in occasione della presentazione della Rassegna in Palazzo Medici Riccardi, alla quale hanno partecipato il direttore del Teatro di Rifredi Giancarlo Mordini e della responsabile della Direzione Centrale Servizi alla persona Liuba Ghidotti - scommette molto sulla formazione degli studenti, attraverso progetti di offerta formativa, nell’ambito del programma ‘Costruttori di cittadinanza’. La Rassegna Scuola Teatro è ormai un punto di riferimento e una preziosa occasione di incontro e di formazione per i ragazzi, che sono i veri protagonisti degli eventi messi in scena: esplorano le proprie capacità, stimolano la loro fantasia, in una parola si mettono in gioco, sono protagonisti e non spettatori della loro scuola e della propria vita”.
“Nella rassegna fiorentina – ha detto Giancarlo Mordini – i laboratori teatrali sono cresciuti e si sono orientati del segno della ‘teatreducazione’ e della diversificazione dei prodotti-processi si evidenzia la ricchezza delle proposte degli insegnenti e del teatrante-educatore e delle attività degli studenti”.
La Rassegna è accompagnata da un manifesto realizzato dai ragazzi e scelto attraverso un concorso, di cui è risultata quest’anno vincitrice Gloria Mangini, della classe II B dell’Istituto Enriques di Castelfiorentino. Segnalati e premiati anche i lavori di Teresa Dotta, della IV B del liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, e Giulia Dei, anche lei dell’Enriques di Castelfiorentino.

orari
biglietteria ore 20.00
spettacoli ore 21.00
prezzi
interi € 6,00
ridotti attori e tecnici € 2,50
informazioni e prenotazioni
dal lunedì al venerdì ore 9.30 - 13.30 e 14.30 - 19.00
T. 055.4220361/2
(le prenotazioni telefoniche vanno ritirate almeno 15 min. prima dello spettacolo)
prevendita
Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato ore 16.00 - 19.00
info
http://www.toscanateatro.it/

PROGRAMMA XIX Rassegna Scuola/Teatro
TEATRO DI RIFREDI
4 – 27 maggio 2006

giovedì 4 maggio ore 21.00
Liceo Classico Michelangiolo – Firenze
Goodwill Students
THE MERCHANT OF VENICE
di William Shakespeare (in lingua originale)
regia Shirley Griffin

sabato 6 maggio ore 21.00
Liceo Artistico L.B. Alberti – Firenze
PERELÀ, OVVERO ASCESA E CADUTA DI UN OMINO DI FUMO
di Aldo Palazzeschi
elaborazione e regia Andrea Bruno Savelli

martedì 9 maggio ore 21.00
ITGC Salvemini - Duca d'Aosta – Firenze
Teatro Insieme
IN BOCCA AL COCCODRILLO, PETER PAN!
tratto da Peter Pan di James Matthew Barrie
traduzione e regia Olga Melnik

giovedì 11 maggio ore 21.00
IPSAR Buontalenti – Firenze
Laboratorio Variegato
GANGSTER IN PARADISO
testo e regia Saverio Contarini

sabato 13 maggio ore 21.00
Liceo Linguistico Pascoli – Firenze
T.S.O. - Teatro Scolastico d’Occasione
SIRENE
regia Francesca De Carolis e Andrea Lamperi

martedì 16 maggio ore 21.00
Liceo Scientifico Checchi – Fucecchio (FI)
Elan Frantoio
ROMEO & GIULIA
di William Shakespeare
adattamento e regia Firenza Guidi
giovedì 18 maggio ore 21.00
Liceo Ginnasio Galileo – Firenze
Gruppo Teatrale Galileo
DON CHISCIOTTE
di Cervantes
traduzione, adattamento e regia Pietro Bartolini

sabato 20 maggio ore 21.00
Istituto Superiore Vasari – Figline Valdarno (FI)
Compagnia Teatrale del Vasari
VITA DI GALILEO
di Bertolt Brecht
traduzione Emilio Castellani
elaborazione e regia Roberto Riviello e Paola Brembilla

Pupi e Fresedde in collaborazione con Provincia di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione
PROGETTO SPECIALE TRILOGIA: SHAKESPEARE MAGICO
Laboratorio interscolastico condotto da Angelo Savelli
Operatori teatrali scolastici Andrea Bruno Savelli e Massimo Bonechi

martedì 23 maggio ore 21.00
Liceo Scientifico Gramsci – Firenze
Laboratorio Teatrale Liceo Scientifico Gramsci
SOGNO DELLA PRIMA NOTTE D'ESTATE

giovedì 25 maggio ore 21.00
ITC Volta
Laboratorio Teatrale ITC Volta
I RACCONTI DELLA DODICESIMA NOTTE

sabato 27 maggio ore 21.00
ITI - IPIA L. da Vinci
Laboratorio Teatrale ITI - IPIA L. da Vinci
LA NOTTE DELLA TEMPESTA
Rappresentazione fuori programma collegata al Progetto Trilogia

lunedì 29 maggio ore 21.00
Liceo Classico Machiavelli
Laboratorio Teatrale Liceo Classico Machiavelli
LA VANA DISPUTA ovvero INCUBO DI UNA NOTTE D’ESTATE
da Marivaux

martedì 30 maggio ore 11.00
GIORNATA CONCLUSIVA

CORSO DI FORMAZIONE “ORIENTAMENTO ALLA CRITICA TEATRALE”
(di Rita Polverini)
La Rassegna Scuola Teatro della Provincia di Firenze si è arricchita negli ultimi quattro anni con attività correlate tra cui il corso di formazione Orientamento alla critica teatrale.
In questi anni il corso si è sempre più configurato come corso di educazione alla visione in cui gli elementi di critica teatrale si traducono in decodifica dei segni e dei generi teatrali.
In una rassegna in cui il “fare” teatro ha la sua giusta predominanza, noi organizzatori non potevamo non spingere anche verso la “visione”.
Del resto le precedenti edizioni del corso avevano fatto emergere l’importanza della visione degli spettacoli da parte dei ragazzi e del loro scrivere su ciò che era stato visto come momento di riflessione e confronto anche dialettico tra i laboratori teatrali.
I componenti del Laboratorio di lettura e scrittura critica saranno seguiti in questa edizione dal giornalista televisivo Francesco Tei, critico teatrale, nota e apprezzata ‘penna’ fiorentina. Francesco Tei, il critico che aveva brillantemente varato il corso nel 2002, torna dunque quest’anno a lavorare con i ragazzi.
Il lavoro, impegnativo come ogni anno sia per la frequenza obbligatoria sia per gli esercizi di scrittura, si svilupperà attraverso cinque fasi: la preparazione, l’informazione, la visione, la discussione e l’elaborazione.
Gli esercizi di scrittura critica saranno pubblicati in www.toscanateatro.it in un box predisposto.
L’obiettivo del corso rimane quello di formare spettatori più attenti e consapevoli nella fruizione del prodotto artistico.
A fine corso verrà rilasciato dalla Provincia di Firenze-Assessorato Pubblica Istruzione un attestato di frequenza.

PROGETTO TRILOGIA, SECONDA EDIZIONE
Tre laboratori teatrali in tre scuole diverse condotti da un unico prestigioso regista, Angelo Savelli, coadiuvato da tre operatori teatrali scolastici. Tre laboratori e un unico progetto artistico, un affresco teatrale multiforme svolto con sensibilità diverse a seconda degli istituti partecipanti.
Il progetto si propone di effettuare un’azione qualificante all’interno dell’ormai pluriennale e consolidata attività di Scuola/Teatro della Provincia di Firenze, mettendo in comunicazione tra loro diversi istituti - creando così un piccolo ma concreto esempio di rete - e mettendo in rapporto gli istituti scolastici con una prestigiosa struttura teatrale del territorio, Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi, facendo così incontrare, nello spirito di un proficuo e corretto partenariato, i soggetti operanti con finalità didattiche nella scuola con figure esterne di riconosciuta professionalità.
Il progetto trilogia iniziato nella stagione 2004/5 con “La trilogia della Villeggiatura” di Carlo Goldoni, prosegue in questa stagione 2005/06 con la trilogia “Shakespeare magico”. Con una particolarità. Ai tre testi shakesperiani scelti per attinenza di tematica e di stile, si aggiunge un curioso epilogo che rappresenta una variazione sul tema. Una variazione pertinente che prolunga gli esperimenti amorosi degli adolescenti dei tre testi di Shakespeare in un sinistro esperimento scientifico, grazie al genio di un grande drammaturgo francese del settecento: Pierre Charet de Chamblain detto Marivaux, il delicato ma crudele poeta dei “giochi dell’amore e del caso”, l’osservatore attonito e partecipe dell’incostanza dell’animo umano.
Partendo da una non superficiale conoscenza degli autori e delle opere, tutti i testi della Trilogia sono stati però rielaborati, tagliati ed anche, in parte, riscritti. Questo per renderli più fruibili dai nostri studenti/attori ma anche più in sintonia con un’idea di un teatro vivo, attuale, anti-accademico che sappia offrire non banali spunti di riflessione ai nostri giovani.
Sembra strano, ma nella nostra rutilante civiltà dell’immagine, è difficile parlare correttamente ai giovani dei loro sentimenti come anche far parlare i giovani stessi dei loro sentimenti. Chi pensa di saperli spiegare non li prova e chi li prova non sa spiegarseli. Ed è per questo che la nostra trilogia finisce con un’agrodolce constatazione: “Nessun esperimento, nessun teorema riuscirà mai a spiegare la nostra oscura, ammaliante, sconcertante confusione amorosa… Non ci resta che sperare nei poeti”. Come Shakespeare.

SHAKESPEARE MAGICO
Esiste uno Shakespeare magico nel vero senso della parola, studiato e documentato in numerosi saggi e studi. Ed è quello dei rapporti con Giordano Bruno, i Rosacroce e John Donne, e dei riferimenti cabalistici ed alchemici presenti più o meno esplicitamente in numerosissimi dei suoi testi.
C’è poi uno Shakespeare magico nel senso poetico del termine. E questo – scusate la banalità - coincide praticamente con la quasi totalità dell’opera dell’inarrivabile drammaturgo inglese.
Ma possiamo immaginare che esista un terzo Shakespeare magico, a metà tra i due precedenti. Uno Shakespeare mago dei travestimenti sia filosofici che sentimentali, capace di utilizzare schemi di ascendenza irrazionale per parlare di due grandi tematiche sempre in bilico tra realtà, tra sogno e poesia: l’amore ed il teatro.
Il solstizio d’estate, con i suoi rituali di liberazione sessuale, il solstizio d’inverno, con la sua epifania di luce interiore, la tempestosa interruzione del tempo storico, con la sue prove iniziatiche, tutto ciò ci racconta l’inconscio dell’amore ed il ruolo che il teatro, la poesia, la narrazione occupano in questa “rumoroso spettacolo” che è la nostra esistenza.

LICEO SCIENTIFICO GRAMSCI
SOGNO DELLA PRIMA NOTTE D’ESTATE
riduzione e regia: Angelo Savelli
insegnate referente: Teresa Tarasconi
operatore teatrale: scolastico Andrea Bruno Savelli
con
Marco Bartolini, Lorenzo Bruscoli, Vanni Burzagli, Caterina Caprara, Martina Comito, Luisa di Valvassone, Francisca Ferreras, Giulia Fiaschi, Carolina Marsella, Vincenzo Romeo, Costanza Sacchi, Matteo Scudieri, Elisa Tanganelli, Caterina Ventura
Nel giorno delle nozze del Principe, quattro adolescenti si confrontano con la libertà dei loro sentimenti amorosi e con le imposizioni della società: due ragazzi, Lisandro e Demetrio, amano la stessa ragazza, Ermia. Un’altra ragazza, Elena, ama Demetrio che non la ama. Ermia vorrebbe sposare Lisandro ma suo padre vuole imporle Demetrio. Il Principe, e dunque la legge, sta dalla parte del padre. Ma poi viene la notte. La magica notte del solstizio d’estate. E con la notte tutto si trasforma in sogno; tutto si trasforma in un teatro inquietante dove il Principe della notte invaghito del valletto della moglie la fa innamorare di un somaro e i quattro ragazzi, pungolati da un impertinente folletto, sparigliano le loro accoppiate amorose. Ed intanto un improbabile gruppetto di artigiani, improvvisatisi attori, anela a portare in scena una storia di giovanili amori osteggiati che assomiglia a quella di Giulietta e Romeo.
Poi torna il giorno, torna la normalità, la rassicurante realtà della famiglia e del matrimonio. Ma resta il teatro. Libero, inquietante, indecifrabile come l’inconscio, a ricordarci che noi non siamo altro che le ombre di un sogno.

I.T.C. ALESSANDRO VOLTA
I RACCONTI DELLA DODICESIMA NOTTE
riduzione e regia: Angelo Savelli
insegnanti referenti: Elisiana Franconi Gabriella Cerasi
operatore teatrale scolastico: Andrea Bruno Savelli
con
Niccolò Bardelli, Serena Bonaiuti, Lucia Bussotti, Francesca Casavecchi, Lucrezia Carnesecchi, Lorenzo Ciacciavicca, Martina Frosali, Diego Gabrielli, Chiara Jean Wiening, Eleonora Lelli, Marta Nesti.

Nei dodici notti che vanno da Natale all’Epifania, una piccola comunità riunita intorno al fuoco si racconta, si “rifonda” attraverso il racconto delle proprie origini. E poco importa se il fuoco di questa veglia è l’antico caminetto o la moderna televisione. La bestia nera non è il televisore ma la solitudine e l’individualismo da superarsi con lo stare insieme, il riunirsi, il raccontarsi.
Viola e Sebastiano due fratelli gemelli naufragano insieme, si salvano separatamente e si credono persi. Lei si traveste da uomo e s’innamora del duca Orsino che, credendola un uomo, la usa come messaggero d’amore presso la bella Olivia che non lo ama. Anzi. Olivia s’innamora di Viola, non sapendo che è una donna. La ronda amorosa tocca il suo culmine quando arriva Sebastiano che crea si una serie d’equivoci ma anche la possibilità di sciogliere tutti i nodi sentimentali, dando ad ogni innamorato la sua giusta innamorata. Ma nel ricomporsi finale del cerchio solidale della comunità, quando cessano tutti i travestimenti teatrali, c’è un resto. Quello d’Antonio, il marinaio che ha salvato Sebastiano, invaghendosi di lui. E quello di Malvolio, l’introverso cortigiano preso in giro ed emarginato per la sua alterigia da un gruppo di guitti mattacchioni.

I.T.I. - I.P.I.A. LEONARDO DA VINCI
LA NOTTE DELLA TEMPESTA
riduzione e regia: Angelo Savelli
insegnante referente: Elisabetta Piancastelli
operatore teatrale scolastico: Massimo Bonechi
con
Lorenzo Bernini, Andrea Bettarini, Bizzarri, Francesca Di Mauro, William Luzzi, Sara Parazza, Riccardo Poli, Kola Reini, Gian Paolo Ruffino, Nicoletta Stroe, Lorenzo Terenzi.
Prospero era il re di Milano. Spotestato dal fratello si è rifugiato in un isola misteriosa dove è diventato un mago e dove, come il Cotrone dei pirandelliani “Giganti della montagna” spaventa la gente, proiettando immagini di tempeste e di fantasmi, con l’aiuto dell’aereo folletto Ariele. Dopo il Teatro e la Narrazione, ecco un’altra arte magica: quella delle ombre, il Cinema. E come in un film Prospero fa naufragare sull’isola suo fratello e la famiglia reale di Napoli. In una notte irreale, che non sembra finire mai, s’inscenano tre congiure. La prima, drammatica, in cui il fratello del re di Napoli tenta d’uccidere il re per prendere il suo posto. La seconda, comica, in cui il “mostro” Calibano, aiutato da due marinai ubriachi, tenta di riprendersi l’isola che un giorno fu sua, uccidendo Prospero. E la terza, iniziatica, in cui Prospero finge d’impedire l’amore tra Ferdinando (il giovane figlio del re di Napoli) e sua figlia Miranda. Ma proprio il sincero amore dei due adolescenti vincerà su ogni incantamento e riporterà la pace tra tutti. La notte dell’illusione potrà così terminare e Prospero deciderà di abbandonare per sempre le sue arti magiche e di ritornare, disarmato, nella vita reale, portandosi però nel cuore una nuova, profonda convinzione: “Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni”.
Laboratorio del Liceo Classico Machiavelli

L’ULTIMA DISPUTA
ovvero INCUBO DI UNA NOTTE D’ESTATE
da MARIVAUX
riduzione e regia: Angelo Savelli
assistenti: Lisa Ballini e Alice Pieroni, stagiste del DAMS di Firenze
con
Veronica Aniceti, Elisa Barzini, Francesca Fornasiere, Goffredo Guidi, Giulio Picchi, Angelo Soda.
Chi è stato il primo fra l’uomo e la donna ad essere infedele? Questo è il tema de “La disputa” di Marivaux che nel 1744, evoca i turbamenti dell’adolescenza e la nascita dei sentimenti e delle pulsioni amorose, ispirandosi al gioco dei quattro innamorati del sogno shakesperiano e trattando il tema con la leggerezza di una commedia ma anche con la crudeltà di un apologo esemplare.
Un Principe, che si presume onnipotente, ricrea l’alba dell’umanità mettendo in scena l’incontro fra quattro “adolescenti/cavie”, immersi nello spazio oscuro di un bosco (o di un giardino/prigione o di un laboratorio). In Shakespeare costui era il magico principe della notte, in Marivaux un perverso principe illuminista, nel nostro spettacolo un lucido scienziato senza scrupoli.
Un apologo ancora molto attuale, perché la diabolica manipolazione che il “grande fratello orweliano” compie sui quattro ragazzi, soggetti dell’esperimento, ci pone dei dubbi sulla nostra odierna illusione di libertà in una società sempre più violenta nella sua capacità di manipolare i sentimenti e di sfruttarli a fini televisivi e mediatici.

02/05/2006 12.22
Provincia di Firenze