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AN: IL CIRCONDARIO E' UN ENTE MERAMENTE BUROCRATICO A CUI NON SERVE UN'ASSEMBLEA POLITICA
"Le deleghe date dalla Provincia sono mal gestite"

Durante l’ultima seduta dell’assemblea del Circondario, tenutasi il 24 maggio in cui era in discussione il Bilancio 2006, tutte le forze della Casa della Libertà hanno deciso di non partecipare al voto per l’approvazione del documento di programmazione economica. Ogni partito di minoranza ha poi motivato la non partecipazione al voto e, seppur con modalità diverse, ognuno ha lanciato un segnale preciso all’attuale maggioranza.
Forza Italia ha dichiarato che non avrebbe partecipato al voto né alla discussione che lo precede, e così ha fatto anche se uno dei suoi consiglieri si è riservato di rientrare successivamente per discutere un documento a firma sua.
L’UDC e la Lega Nord non hanno partecipato al voto, ma sono rientrati per discutere gli altri punti all’ordine del giorno.
La presa di posizione più forte fa capo ad Alleanza Nazionale i cui consiglieri Bruni, Pavese e Viti, hanno partecipato alla discussione sul Bilancio, soprattutto per correttezza nei confronti del personale tecnico che ci aveva lungamente lavorato, motivando chiaramente il loro dissenso e sottolineando la mancanza di rispetto dei consiglieri di maggioranza che hanno disertato in toto la Commissione Affari Generali, Garanzia e Controllo in cui veniva preventivamente esplicato e discusso il documento di programmazione economica.
Al momento della dichiarazione di voto, Alleanza Nazionale ha deciso non solo di non partecipare al voto sul Bilancio, ma anche di ritirare ogni punto all’ordine del giorno presentato dai suoi consiglieri che hanno immediatamente abbandonato l’aula, senza più farvi ritorno.
In seguito An ha annunciato che si sarebbe riservata di continuare a partecipare ai lavori del Circondario, previo una riunione dei propri membri.
In data 30/05/06 si è tenuta a Montelupo Fiorentino l’ assemblea, di cui sopra, alla quale hanno partecipato i Dirigenti, gli eletti e i Presidenti di circolo locali del Partito, che hanno analizzato la situazione venutasi a creare dopo i fatti occorsi.
Da tale analisi è scaturito che Alleanza Nazionale, pur essendo disponibile al dialogo con le forze politiche che partecipano alla gestione dell’Ente, ha deciso di inoltrare delle precise richieste dalle quali dipende la sua partecipazione e quindi legittimazione politica del Circondario.
Fino ad adesso l’Ente in questione ha avuto al suo attivo perlopiù soltanto deleghe della Provincia, deleghe spesso mal gestite, in vari settori come Viabilità, Politiche Ambientali, Formazione Professionale, Trasporto Pubblico Locale.
Va peraltro sottolineato che tali fondi sono comunque vincolati e che il Circondario non ha un’autonomia di spesa in quanto i vari capitoli a cui affluiscono i fondi sono già predeterminati. Inoltre l’Ente ha al suo attivo alcune marginali deleghe affidategli dai Comuni, come ad esempio la semplice riscossione dell’ICI.
Dunque il Circondario,allo stato attuale, è secondo gli eletti di Alleanza Nazionale soltanto un Ente meramente burocratico, a cui non serve un’Assemblea Politica.
L’intervento della Politica nell’Ente si rende necessario qualora si voglia dare al Circondario una diversa e maggiore importanza e si intenda altresì farlo crescere istituzionalmente.
Quindi si rende necessario un salto di qualità. Vale a dire più autonomia nella gestione dei fondi rispetto alle decisioni prese in Provincia, che porterebbe a una svolta delle politiche locali.
Così facendo si potrebbe avviare ad esempio un percorso che porti allo sviluppo di uno strumento adeguato di promozione turistica territoriale (istituzione di un ATP di Circondario) ad oggi troppo legato alle logiche fiorentine che non giovano al nostro territorio.
Si richiedono inoltre più deleghe all’Ente Circondario da parte dei Comuni, ad esempio un piano urbanistico integrato (un piano territoriale di coordinamento di Circondario) e una gestione che porti all’uniformità dell’imposizione fiscale di zona.
Secondo An è necessario nell’interesse dei cittadini l’istituzione di un Osservatorio sulla Qualità e le tariffe dei Servizi Pubblici locali, per la maggior parte erogati al momento da Publiservizi, quali acqua, gas e rifiuti, emanando come previsto dalla legge Regionale il Piano Industriale dei Rifiuti non ancora adottato; e l’istituzione di un osservatorio sull’attuazione e i tempi di realizzazione delle Opere Pubbliche (svincoli della superstrade, 429, nuovo ospedale etc.).
Inoltre, data la situazione viaria sempre più caotica e non più demandabile ai singoli Comuni, è necessario creare un piano unico per la gestione del traffico e della viabilità, che studi nuove soluzioni, ed ottimizzi le risorse, per l’edificazione di nuove strade, nuovi ponti, nuovi parcheggi e nuovi collegamenti.
Collegato a questo si rende sempre più necessario lo sviluppo di un coordinamento univoco delle Polizie Municipali, volto non solo a risolvere i problemi della viabilità, ma anche per la maggior sicurezza dei cittadini ed un migliore controllo del territorio.
Si richiede, in aggiunta a tutto questo, una maggiore trasparenza nelle Istituzioni, e una maggior garanzia per gli organi politici di minoranza, visto che in passato è stato negato dai vari Comuni l’accesso al controllo di istituzioni importanti come la Società della Salute che invece di essere un organo politico-sociale aperto a tutti è stato riservato, in realtà, soltanto alle forze di maggioranza, con un grave mancanza di democrazia. An propone un costante monitoraggio dello stato di attuazione della SdS e l’inserimento di un rappresentante delle minoranze nella SdS. stessa per una maggiore trasparenza e controllo sulla Società stessa.
Alleanza Nazionale dunque, tramite l’assemblea dei suoi eletti, richiede un segnale forte da parte di chi governa il nostro Territorio, un segnale di apertura al confronto vero e non soltanto demagogico, con proposte concrete e fatti, che dimostrino la volontà di dare una svolta al Circondario cogliendo come inizio di questa svolta che chiediamo, la discussione e la presentazione del nuovo Piano dei Servizi Sanitari in Assemblea del Circondario luogo deputato a discutere della sanità dell’Empolese-Valdelsa. Senza questa svolta l’Ente è e resta una realtà meramente burocratica, che non ha per Alleanza Nazionale bisogno della politica per andare avanti.
Restiamo aperti al confronto, ma è necessario un cambiamento effettivo per continuare a legittimare l’Assemblea politica circondariale.

Comm. Prov. An
Nicola Nascosti

Assemblea An Circ-Valdelsa
Federico Pavese – Paola Cinotti

Coord. Provinciale AN
Paolo Baroncelli

03/06/2006 13.19
Consiglio provinciale - Gruppi