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L’INGRESSO DI BORMIOLI ALLA GINORI: LA PROVINCIA NON ABBASSA LA GUARDIA
Il Vice presidente Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità di Prc

“L’ingresso della Bormioli, con una quota significativa del 50% all’interno della Richard Ginori apre uno scenario nuovo nella vertenza che coinvolge l’azienda di sesto Fiorentino”. Il Vice Presidente della Provincia Andrea Barducci, rispondendo in Consiglio provinciale ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista, ha fatto il punto della situazione su questa importante vertenza: “Da una parte lo scenario è migliore rispetto ad una situazione di assoluta incertezza che si viveva fino a prima di questo evento. A questo punto – ha aggiunto Barducci – occorre iniziare a ragionare sul piano industriale, in termini di esuberi, in termini di cassa integrazione. Sono temi da sempre all’attenzione delle stesse istituzioni a partire dal comune di Sesto Fiorentino. Non vogliamo abbassare la guardia, vogliamo mantenere una attenzione vigile e forte e molto attenta intorno alla vicenda e alla vertenza. Vi sono nuovi interlocutori, si tratterà di capire se l’ingresso di un nuovo partner migliorerà la situazione, come si riorganizzerà il gruppo dirigente aziendale e su quali modalità questa riorganizzazione poggerà. Riteniamo che l’azienda possa avere un futuro e con questa convinzione continueremo a lavorare”. Per Calò: “Purtroppo, al di là dell’ingresso di Bormioli, non ci sono novità sul versante della vertenza. L’intesa tra i due gruppi non è vincolante, inoltre ci sono ancora gli esuberi e siamo al paradosso: l’azienda richiede i doppi turni e gli straordinari ai lavoratori accentuando, così, il comportamento irresponsabile e antisindacale del vertice aziendale. La confusione è maggiore se si pensa che ora ci sarà il passaggio dalla ceramica al vetro. Ed intanto ci sono sempre 109 esuberi, la polverizzazione di professionalità acquisite, la perdita di credibilità”.

07/06/2006 12.18
Provincia di Firenze