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APPROVATA VARIANTE IN LOCALITÀ PONTEROTTO A SAN CASCIANO VAL DI PESA
Verrà trasferita l’azienda Laika da Tavarnelle Val di Pesa

Il Consiglio provinciale ha approvato con 18 voti a favore: Ds, La Margherita, PdCI e Sdi, 3 astensioni (Prc) e 4 no (CdL e Verdi) la variante al comune di San Casciano Val di Pesa avente per oggetto l’individuazione di una zona produttiva in località Ponterotto. “Si tratta di un’area agricola nel piano regolatore del Comune di San Casciano, contigua con un’area produttiva esistente e senza vincoli sul piano territoriale di coordinamento. Si tratta quindi dell’estensione di un’area industriale preesistente – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri – secondo criteri di funzionalità ed integrazione. Dal punto di vista politico, l’azienda leader nel settore caravan, la Laika, attualmente localizzata nel comune di Tavarnelle Val di Pesa, dislocata in otto siti diversi con molte problematiche sotto l’aspetto gestionale, ha dimostrato interesse a sviluppare la propria attività su questo territorio. Ecco perché questa variante interessa, in particolare, il trasferimento di un’attività produttiva non in ambito comunale ma provinciale”. Per Calò (Prc): “Al di là dell’operazione complessa, ma strategica, per la zona del Chianti non è stato possibile avere un’audizione con il sindacato. Riteniamo importante vigilare su questo trasferimento della Laika affinché sull’area non ci sia nessuna speculazione e ci sia la salvaguardia ed il potenziamento dell’occupazione”. Contrario Ragazzo (Verdi): “E’ mancato il coinvolgimento dell’opinione pubblica e questo è tanto più grave se si pensa che i comuni del Chianti fiorentino stanno seguendo una procedura di Agenda 21 finalizzata all’eco certificazione. Si è scelto, inoltre, l’intervento diretto mentre poteva essere svolto un referendum consultivo che invece è stato respinto dall’amministrazione”. Bertini (Sdi) ha sottolineato come: “A San Casciano c’è stato un ripensamento sostanziale sulle scelte urbanistiche, specialmente per le attività imprenditoriali. Il Piano Territoriale di coordinamento provinciale è di otto anni fa e, da allora, è cambiato il mondo: in termini di globalizzazione, metodologie di lavoro, posti di lavoro, elettronica ed informatizzazione. E’ giusto iniziare a ripensarlo”. Contrario per il metodo adottato si è detto Bevilacqua (FI): “Vengono continuamente cambiati i parametri del PTCP”. Targetti (Prc) ha spiegato l’astensione, in quanto: “La politica è stata messa di fronte ad un fatto compiuto”. Infine Lazzerini (PdCI) che ha ricordato come questo provvedimento va incontro all’interesse dei lavoratori di un’attività produttiva che rimane sul territorio proprio in un momento dove sono molte le vertenze in atto”.

15/06/2006 17.18
Provincia di Firenze