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DISAGIO SOCIALE E CRIMINALITÀ: LA SOLUZIONE È IL LAVORO
I problemi della sicurezza urbana e le politiche di integrazione. Grazie alla Provincia in 132 hanno trovato un impiego

Si è svolto presso la Sala Convegni del Monte dei Paschi a Firenze il convegno dal titolo “Le politiche locali per la sicurezza urbana: l’integrazione come prevenzione”, organizzato dalla Provincia di Firenze. Il convegno, al quale hanno partecipato tra gli altri l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Firenze Alessandro Martini e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Firenze Lucia De Siervo, ha avuto lo scopo di presentare i risultati concreti raggiunti nei numerosi programmi intrapresi dalla Provincia nelle politiche di integrazione sociale. Evidenti i dati positivi dei diversi progetti, sintetizzati da Raffaele Cioffi dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, che ha messo in evidenza l’efficacia dell’azione di reinserimento sociale dei soggetti svantaggiati e caratterizzati da problematiche personali estremamente diverse tra loro. I 363 soggetti, indirizzati su tre diversi progetti a seconda del target specifico ma tutti di estrema rilevanza per la sicurezza pubblica (corso di formazione nel campo dell’edilizia, sportello per la marginalità sociale, progetto di sostegno per la fuoriuscita dal giro della prostituzione), hanno avuto la possibilità di intraprendere un percorso diversificato, dall’orientamento al tirocinio lavorativo fino a specifici corsi di formazione. Tra questi sono 132 i soggetti che al termine del percorso hanno ottenuto un’assunzione stabile o temporanea, ma oltre cento anche quelli che in ogni caso hanno garantito una frequenza costante assicurandosi comunque un percorso formativo o una qualifica. Numerose anche le problematiche analizzate rispetto alle necessità dei soggetti coinvolti, come gli oltre cento casi rilevati di miglioramento delle situazioni economiche personali o le alte percentuali di risultati concreti ottenuti sulle singole problematiche relazionali e psichiche. Importante anche il supporto fornito a tutti i soggetti sui possibili percorsi in campo sanitario per garantirsi la necessaria assistenza o sulle procedure di snellimento per la regolarizzazione dei documenti. Molto basse anche le percentuali di casi che al termine dei progetti sono invece ricaduti in esperienze degradanti come tossicodipendenza e prostituzione. “Il progetto è stato molto interessante – ha detto Giancarlo Parissi, responsabile del Centro Servizi – con queste iniziative si riesce a portare avanti una strategia di lungo periodo che va al di là della risoluzione dei problemi d’emergenza quotidiana”. “Questo è un progetto innovativo – ha detto l’Assessore della Provincia Alessandro Martini – perché dà risposte concrete e non solo teoriche ai problemi di chi ha bisogno di soluzioni vere per superare il disagio. E’ importante che le politiche sociali vadano in questa direzione, in prospettiva è con questi progetti che verranno date delle risposte. Non si tratta di palliativi ma di indirizzi concreti che passano anche dall’integrazione e dal conferimento di servizi sul territorio. E’ importante anche per la prevenzione di reati, la sicurezza non è solo il finanziamento di aree urbane ma soprattutto politica di accoglienza”.

Info: Antonio Lionetti 347/1949890, Riccardo Clementi 340/4682688, Paolo Lunghi 329-2217019

16/06/2006 14.48
Provincia di Firenze