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Metrocittà Firenze. Il Centrodestra: "Così non va. Ci vogliono elezioni dirette"
Scipioni, La Grassa, Gandola e Gemelli: "Competenze confusionarie. No al secondo livello e alla scarsa chiarezza del mandato amministrativo"

Il Centrodestra: "Così non va. Ci vogliono elezioni dirette" (foto Antonello Serino, Ufficio Stampa - Redazione MET)

Consiglio della Città Metropolitana di Firenze. I consiglieri del gruppo 'Centrodestra per il cambiamento' Alessandro Scipioni, Filippo La Grassa, Paolo Gandola e Claudio Gemelli sono "orgogliosi di poter essere rappresentativi di tutte le realtà che compongono le varie anime del Centrodestra. Vogliamo però sinceramente ribadire, come abbiamo fatto nel corso del primo consiglio metropolitano, che siamo favorevoli ad un ritorno alla democrazia diretta anche per le province".
I consiglieri vogliono che i cittadini "possano tornare a votare per i propri rappresentanti in Provincia, oggi Città Metropolitana e vorremmo quindi essere legittimati da vere elezioni popolari. La Città Metropolitana non può essere un ente di secondo livello con confusionarie competenze e soprattutto delegittimato dal non possedimento di un mandato diretto dagli elettori. Noi siamo disposti ad impegnarci per difendere i nostri territori ma non possiamo pensare, e saremo ipocriti a dirlo, di essere semplicemente rappresentanti della volontà di giunte comunali delle quali non condividiamo il programma".
I consiglieri del 'Centrodestra per il cambiamento' saranno "responsabili e voteremo qualsiasi proposta sia vantaggiosa per i cittadini e per i nostri territori, ma rivendicheremo anche il diritto di sottolineare le loro specificità e le nostre idee. Non pensiamo, infatti, alla bontà del livellamento e dell'omogenizzazione a tutti i costi, così come non riteniamo giusto che per forza di cose il sindaco del Capoluogo debba essere implicitamente il Sindaco metropolitano, togliendo de facto per la pari dignità di rappresentanza agli altri primi cittadini di comuni piu piccoli che di fatto diventano amministratori di cittadini di serie b". "Noi - concludono i consiglieri - crediamo fermamente nella necessità di dover ridare peso all'istituzione metropolitana ottenendo mandati elettivi chiari e ridefinendo con chiarezza le funzione amministrative delegate alla stessa. Il nostro lavoro, in questi cinque anni andrà in questa direzione".

10/10/2019 09.16
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