Fioristi nella Metrocittà, la Lega nel Cdx: "Sostenerli insieme ad edicolanti e cartolerie"
Per Scipioni e La Grassa si devono autorizzare altre attività di consegna per far respirare la vendita al dettaglio di prodotti che è invece consentita nella grande distribuzione
Molti fioristi si sono attrezzati con la consegna a domicilio per continuare in qualche modo la loro attività ma di fatto la decisione della Regione Toscana che autorizza la vendita di fiori e piante, come di cancelleria, all'interno dei supermercati e ipermercati, va a favorire la grande distribuzione a discapito dei negozi al dettaglio. I consiglieri metropolitani della Lega nel Centrodestra Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa concordano con la posizione del consigliere comunale di Certaldo Damiano Baldini che sottolinea come "la questione dei fioristi è una analoga a quella delle edicole e delle cartolerie".
Se infatti si riconoscono cancelleria, i fiori e le piante come prodotti necessari, "allora anche i fioristi, come le cartolerie devono tornare ad aprire. Altrimenti non si capisce il perchè di questa discriminazione e perchè lo stesso prodotto si possa acquistare da qualcuno sì e da qualcun altro no”.
Per Scipioni e La Grassa sarebbe "utile autorizzare i fioristi a esercitare insieme a quella dei fiori anche altre attività di consegna in questa fase di emergenza sanitaria".