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PRC: PER UNA ALTERNATIVA AGLI INCENERITORI, ANCHE NEL CHIANTI
Un messaggio ai Sindaci della zona

Nonostante che il Piano Rifiuti ATO 6 sia stato approvato, con la netta opposizione del PRC e recentemente anche dei Verdi, Rifondazione Comunista continua ad opporsi alle scelte inceneritoriste della Provincia di Firenze, che ha confermato – anzi potenziato fino a 80.000 t/a – l’impianto termico di Testi (Greve in Chianti) e lancia un preciso messaggio ai Sindaci del Chianti, ed in particolare a quelli di San Casciano Val di Pesa e di Impruneta, dove il PRC fa parte della maggioranza e della Giunta: nella gestione rifiuti esistono concrete alternative alla costruzione di nuovi inceneritori o al forte ampliamento di quelli esistenti (nella Regione Toscana esistono già ben 11 impianti di trattamento termico dei rifiuti).
Azioni di prevenzione, riduzione e differenziazione dei rifiuti, impianti di selezione, trattamento e recupero con sistemi a freddo (e non finalizzati a produrre Combustibile derivato da Rifiuti – CdR), possono diminuire sensibilmente la massa dei rifiuti da smaltire negli impianti (discariche e termoutilizzatori), modificando sensibilmente il fabbisogno impiantistico e consentendo una moratoria nella costruzione di nuovi impianti (compreso quello di Testi), possono ridurre l’impatto ambientale e sanitario, nonché lo spreco di risorse insito nello stesso processo di combustione (non dimentichiamo che l’energia risparmiata con il recupero/riutilizzo dei materiali è quattro volte superiore a quella ottenuta dall’incenerimento stesso).
A Testi si trasformerebbe l’attuale impianto gassificatore in un vero e proprio termoutilizzatore, con parziale recupero di energia, che alimenterebbe anche l’adiacente cementificio SACCI: si passerebbe da 30.00 t/a a circa 80.000 t/a di rifiuti, come previsto dal Piano Industriale dell’ATO 6.
Rifondazione Comunista ha chiesto la effettuazione di una Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) sulle popolazioni della zona di Testi prima di decidere e progettare il nuovo impianto, visto il funzionamento da molti anni del Cementificio e del gassificatore, ed inoltre che tutti i passaggi, le osservazioni e le controdeduzioni relative all’Attuazione di Impatto Ambientale (AIA) ed alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che scadono rispettivamente il prossimo 21 agosto e 5 settembre 2006 (guarda caso sempre in periodi di minore presenza popolare!) siano portate a conoscenza e discussione del Consiglio Provinciale, nell’ambito di un percorso partecipato che coinvolga le popolazioni interessate.
Nel ribadire la propria netta opposizione al nuovo inceneritore di Testi, Rifondazione Comunista invita i cittadini a presentare le proprie osservazioni e si rende disponibile a portare il proprio contributo per lo sviluppo, anche nel Chianti, dopo la Piana Fiorentina e la Val di Sieve, di un vasto movimento popolare contro gli inceneritori, per la salvaguardia del territorio e della salute e per sostenere una diversa gestione dei rifiuti.

Il Gruppo Provinciale PRC: Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò

30/08/2006 14.04
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppi