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GRAZIANO GRAZZINI: "LA SUA GRANDE FEDE E' UNA RISORSA"
Il ricordo dell'assessore provinciale Giorgetti

"Quando, dopo giorni di personale silenzio per l’evento che ci ha colpiti, e già tutti hanno parlato e scritto di Graziano, è difficile non ripetersi; allora la mente ti riporta alla tua esperienza di un incontro.
E’ attraverso un fraterno amico comune che ci siamo conosciuti, mangiando una pizza, con la moglie Giovanna in attesa di Gabriele.
Da quel giorno è nata un’attenzione e una maggiore frequentazione da quando il destino ci ha voluti entrambi eletti in Consiglio Provinciale. Ognuno nel suo ruolo distinto di Governo e di minoranza.
Abbiamo tante volte parlato della nostra esperienza di fede e di politica e più parlavamo e più le nostre strade erano vicine. Avevamo fatto dei percorsi paralleli: lui in città, io in provincia. Parlavamo di amici ed esperienze comuni, senza malinconia con gioia e stupore sapendo che ognuno di noi apparteneva ad un progetto più grande.
E come non ricordare la giornata passata insieme a lui a Milano al funerale di Don Giussani entrambi a rappresentare la Provincia di Firenze. Fu una giornata importante di riflessione sulla vita, la fede e la politica ma anche su tutto quello che ci succede ogni giorno, a conferma di questo, la sera, mentre rientravamo a Firenze Graziano era preoccupato perché gli avevano chiesto di scrivere un articolo su Don Giussani (che poi ognuno di noi ha letto), io ero preoccupato perché sulla Fi-PI-LI stava per nevicare, in quella occasione è stato di aiuto aver condiviso insieme delle preoccupazioni così diverse ma allo stesso tempo reali, quotidiane. Alcuni, giustamente, hanno scritto che era una persona sensibile, corretta nei rapporti formali, rispettosa delle idee degli altri, avversario politicamente corretto.
Io pur facendo parte della Margherita non ho mai visto Graziano come “ avversario politico” più volte abbiamo parlato se era più giusto che i cattolici impegnati in politica fossero nel centro-destra e nel centro-sinistra, ma alla fine condividevamo l’idea che fosse giusta la presenza in entrambi gli schieramenti perché l’insegnamento Cristiano, la politica sociale della Chiesa, non può che essere trasversale, non può essere limitata ad un partito o ad una associazione ma risponde ad un disegno globale con al centro l’uomo e la sua salvezza.
Ha svolto il suo ruolo istituzionale con competenza e passione, i suoi interventi erano puntuali e ricchi di misurata ironia, anche da questo si riconosceva la sua libertà e il suo credo, era ascoltato sempre con attenzione su ogni argomento.
Certamente in questo Consiglio sentiremo la sua mancanza, il suo salutare sempre sorridente, l’energia di affrontare le cose dalle più semplici alle più complesse sempre con serietà per trovare una soluzione che portasse al bene comune.
Tante altre cose si potrebbero dire e scrivere, ricordare e analizzare ma per tutto questo ci sarà tempo. Oggi mi piace pensare che la sua grande fede, come ha detto Don Silvano, sia diventata risorsa che ci aiuta e ci strappa dal nulla".

Stefano Giorgetti
Assesssore provinciale
Patrimonio, Edilizia, Bonifica e Difesa del Suolo, Protezione Civile

12/09/2006 13.18
Provincia di Firenze