I CONSIGLIERI DEL VALDARNO SULLA PIRELLI
Documento di Ermini e Giunti (La Margherita) e Sottani e Morandini (DS)
Con un documento congiunto, a firma dei consiglieri provinciali Giunti ed Ermini de La Margherita e Sottani e Morandini dei Democratici di Sinistra, si torna a parlare della situazione della pirella di Figline Valdarno. “La Pirelli non rappresenta soltanto una fabbrica importante, volano di un’economia del Valdarno. La Pirelli è la fabbrica dove si sono formate alcune generazioni di lavoratori, dove si sono maturate esperienze professionali e lotte sindacali importanti. Una fabbrica che ha prodotto ricchezza ma che è stata capace di sfornare non solo ottime maestranze ma anche cittadini che hanno dato un loro importante contributo alla vita sociale, politica ed amministrativa della nostra vallata. La Pirelli – aggiungono Giunti, Ermini, Sottani e Morandini – è parte integrante del nostro territorio. Condividiamo la mobilitazione che, su denuncia del sindacato, vede tute le istituzioni locali, provinciali e regionali muoversi per scongiurare tagli o futuri ridimensionamenti alla produttività aziendale. Condividiamo anche la sensibilità del Consiglio comunale straordinario che si è tenuto Figline e dello stesso Sindaco, teso a capire le reali intenzioni di manovre che non hanno trovato una spiegazione concreta. Anche la Provincia, in questo momento, svolge un ruolo di approfondimento e conoscenza. Già è stata presentata una domanda d’attualità in Consiglio provinciale dai consiglieri Sottani e Giunti ma ci ripromettiamo di sollecitare una ricerca ulteriore di contributo da parte dell’Ente Provincia verso una progettualità di intervento dove, insieme alle altre istituzioni, si abbia ben chiaro le finalità aziendali. Noi faremo la nostra parte a fianco delle istituzioni, dell’Azienda e dei lavoratori. Come Provincia di Firenze vogliamo essere della partita. Lo vogliamo essere insieme alla Regione, Comuni, forze politiche, RSU e Sindacati, dove tutti insieme, con spirito di squadra dobbiamo, non solo conoscere le reali intenzioni dell’azienda (e queste non sono sufficienti) ma costruire, ognuno per le proprie competenze, un percorso che abbia credibilità e sia interlocutore unico e coeso. Dobbiamo fare squadra e non dare alibi all’azienda. Alcune riflessioni però s’impongono sull’operato messo in campo dall’Azienda. Nessuno disconosce le difficoltà economiche di un mercato ormai globale. Nessuno disconosce le buone relazioni industriali che anima il management aziendale (il riconoscimento è avvenuto dalla stessa Regione Toscana) e nessuno disconosce gli investimenti fati e promessi in questo stabilimento. Nessuno disconosce il ruolo importante di ricerca che la Pirelli di Figline ha nel contesto industriale ed aziendale. Nessuno però non può disconoscere i buoni risultati che, attraverso delle buone relazioni sindacali con le RSU ed i sindacati hanno permesso di raggiungere buoni accordi, buona produttività ed il mantenimento occupazionale delle maestranze. La gestione di questa situazione – concludono i consiglieri provinciali – ci lascia perplessi: per una caduta di stile che non si addice ad un’azienda come la Pirelli che ha fatto delle relazioni sindacali la sua prerogativa di azienda moderna. Fortemente preoccupatida una mancanza di progetualità del gruppo dirigente locale che non ha, o non conosce una visione di sviluppo che, ci dicono, oltrepassi i tre mesi. Troppo pochi per una dirigenza da chiamarsi tale, sufficienti però ad allarmare non solo i sindacati e le RSU aziendali ma anche le istituzioni”.
David Ermini e Piero Giunti – Gruppo La Margherita
Massimo Sottani e Marcello Morandini – Gruppo Democratici di Sinistra