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UDC IN DIFESA DEL 5 PER MILLE
Presentata mozione in Consiglio provinciale

Il gruppo Udc in Consiglio provinciale ha presentato una mozione contro la cancellazione del “5 per mille” prevista nella Legge Finanziaria

IL CONSIGLIO PROVINCIALE
CONSIDERATO
- che nel 2005 il precedente Governo aveva inserito nella Legge Finanziaria il cosiddetto “5 per mille”, ovvero la possibilità per il contribuente di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a sostegno del volontariato, onlus, alla ricerca scientifica e sanitaria, all’università o al comune di residenza;
- che tale modalità, pur necessitando di una più esatta definizione dei potenziali beneficiari era stata salutata in modo positivo da tutto il mondo del volontariato e del terzo settore;
- che a livello nazionale oltre 37 mila soggetti avevano effettuato richiesta per la suddivisione dei contributi –stimati in almeno 270 milioni di euro-, e di tali soggetti 28.677 erano onlus;
VISTO che nella nuova Legge Finanziaria varata dal Governo Prodi si cancella la possibilità di aiutare le associazioni non profit e le attività sociali e di ricerca mediante il “5 per mille”;
VALUTATA negativamente questa cancellazione, sia perché essa avviene prima che siano stati valutati gli esiti del primo anno di applicazione sperimentale della norma, sia perché si priva il mondo del volontariato di un importante sostegno finanziario;
PRESO ATTO E CONDIVISA la corale e unanime protesta che si è subito levata dall’associazionismo (“Se si tratta di una dimenticanza, il governo dimostra un’attenzione pari a zero. Se la scelta è consapevole siamo allibiti”, presidenza di Legambiente nazionale; “Il sistema andava perfezionato, non certo abolito”, Forum del Terzo Settore; “Sarebbe veramente grave se l’anno prossimo il non profit si trovasse senza questo strumento di finanziamento scelto da un italiano su due”, Federazione dell’Impresa Sociale; “Lo Zero per mille”, settimanale Vita; “La mancata riproposizione del 5 per mille in Finanziaria penalizza fortemente il volontariato. Auspichiamo un repentino ripensamento e la reintroduzione di questa norma”, Legambiente Toscana).
ESPRIME
al Governo la propria protesta per la cancellazione del “5 per mille”, che penalizza ingiustamente e mette in difficoltà il volontariato, l’associazionismo no-profit e tante attività sociali, scientifiche e sanitarie, che avevano richiesto di avvalersi di questa innovativa fonte di finanziamento;
CHIEDE
al Parlamento di provvedere immediatamente alla reintroduzione del “5 per mille” nella Legge Finanziaria.

Paolo Bassetti Federico Tondi

11/10/2006 16.40
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo Prc