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ATTIVITÀ DELLE SCUOLE NAUTICHE ALL’INTERNO DELL’ATTIVITÀ DELLE AUTOSCUOLE
Approvato dal Consiglio provinciale nuovo regolamento

L’attività delle scuole nautiche verrà associata all’attività delle autoscuole presenti sul territorio provinciale. E’ questa la novità più rilevante del nuovo regolamento approvato dal Consiglio provinciale con 16 voti a favore (la maggioranza di centrosinistra) 6 astensioni ( i gruppi della Casa delle Libertà) e tre voti contrari di Rifondazione Comunista. “Il mercato dell’attività di scuola nautica è abbastanza limitato in provincia di Firenze – ha illustrato l’assessore alla mobilità Cristina Giglioli – e questa limitazione ci ha indotto a considerare l’attività di scuola nautica non come un’attività da gestire da sola ma come una attività collaterale a quelle di autoscuola. Siamo arrivati a formulare questo regolamento per cercare di dare una risposta alle domande che ci sono state, in verità esigue, circa 11, in tutta la Provincia. Il regolamento punta a tutelare gli utenti che si rivolgono a questo tipo di attività con l’inserimento di alcuni requisiti e caratteristiche minime ma contiene anche agevolazioni per le aziende che vorranno intraprendere questa attività consentendo appunto l’uso promiscuo con l’attività di autoscuola”. Soddisfatto Sottani (DS), Presidente della Prima Commissione: “Abbiamo lavorato su un regolamento abbastanza inusuale rispetto alle nostre competenze, ma credo sia stato un lavoro utile allo svolgimento di questa attività ancorché piccola rispetto ad altre, però importante”. Calò (PRC) ha ricordato come: “Nel regolamento vengono attribuite funzioni di controllo e di vigilanza alla Provincia ma c’è da capire bene come l’assessorato alla mobilità riuscirà a far fronte a questa nuova materia. Inoltre, c’è stata la modifica dell’articolo 11 del regolamento, che prevede la possibilità di prestazioni saltuarie per queste agenzie nautiche e questo articolo è in contrasto con tutte le richieste che portiamo avanti in Provincia contro la precarietà”. Su questo secondo punto l’assessore Giglioli ha puntualizzato che: “Il regolamento prevede di poter attuare rapporti di lavoro e/o di collaborazione previsti dalla normativa vigente”. Qualche perplessità su questo articolo è stata espressa anche dal capogruppo dei Comunisti Italiani Massimo Marconcini e, sullo stesso tema, Sensi (AN) che ha ricordato come: “A livello nazionale, il governo di cui fa parte anche Rifondazione Comunista, ha inserito, nell’ordinamento degli Enti locali, la possibilità di lavoro coordinata e continuativa. Queste forme venivano utilizzate ma prima non c’erano. Ora sono state inserisce e codificate accanto al concorsuale, che è il classico sistema della funzione pubblica”. Infine Bevilacqua (FI): “Ho proposto in Commissione questo emendamento proprio per cercare di liberalizzare al massimo la possibilità per le imprese di esercitare questa attività attraverso tutte quelle forme di lavoro oggi previste dalla legge. E quindi esprimo soddisfazione per il fatto che l’Amministrazione abbia accolto questo mio emendamento”.

01/11/2006 11.05
Provincia di Firenze