Trasporto più agile nella Metrocittà Firenze. In arrivo due linee Bus rapid transit 'Greve-Rovezzano' e 'Osmannoro-Poggibonsi'
Il Sindaco Dario Nardella: "Contro il sovraffollamento, per rispondere alla grande richiesta di mobilità su queste direttrici, far diminuire il traffico privato e migliorare la qualità dell'aria e la salute dei cittadini". Tre confronti oggi tra tecnici e Amministrazioni comunali di Firenze, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano val di Pesa, Barberino Tavarnelle, Scandicci e Sesto Fiorentino
Mobilità sempre più sostenibile nella Città Metropolitana di Firenze. Saranno introdotte, grazie al Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà, due linee di Bus Rapid Transit(Brt), gli autobus a transito rapido con corsia preferenziale dedicata e infrastrutturata, che arricchiranno la rete rete di trasporto pubblico su gomma connettendo a Firenze le direttrici 'Greve-Firenze Rovezzano' e Osmannoro-Poggibonsi' e alleggerendo la presenza sui bus attuali e quella privata su questi due corridoi.
Sono in corso oggi tre incontri tra i progettisti incaricati dalla Città Metropolitana e le amministrazioni comunali interessate dalla realizzazione delle due linee di Bus Rapid Transit, individuate dal Pums quali interventi prioritari. Gli incontri hanno lo scopo di illustrare le prime alternative progettuali, sulle quali aprire il confronto. Le amministrazioni che partecipano agli incontri sono: Firenze, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano val di Pesa, Barberino Tavarnelle, Scandicci, Sesto Fiorentino.
“Il Pums, - spiega Dario Nardella, Sindaco della Città Metropolitana di Firenze - sulla base delle analisi effettuate sulla distribuzione spaziale e l'entità della domanda di trasporto pubblico e privato in ambito metropolitano, ha permesso di evidenziare come sulle direttrici 'Greve-Rovezzano' e 'Osmannoro-Poggibonsi' sussistano particolari criticità dal punto di vista del sovraffollamento a bordo degli autobus e una scarsa competitività del trasporto pubblico in rapporto alla domanda potenziale su auto privata che si muove sulle viabilità di rango regionale e metropolitano afferente questi corridoi. Sulla base di queste considerazioni il Pums ha proposto l’introduzione di due linee di Bus Rapid Transit(Brt) che costituiranno l'asse di spina dell'organizzazione della rete di trasporto pubblico su gomma di questo sistema territoriale connettendolo a Firenze".
Le linee di Brt, attraverso interventi sulla rete e sui percorsi, sulle attrezzature tecnologiche e infrastrutturali, sulla scelta di mezzi e tecnologie adeguate, "consentono di raggiungere prestazioni di servizio maggiori rispetto a un sistema di trasporto pubblico tradizionale dal punto di vista della capacità, della qualità e della velocità di collegamento, al fine di offrire una alternativa sostenibile di mobilità, competitiva rispetto all’uso del veicolo privato, con 'obiettivo di limitare il traffico veicolare e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e della salute dei cittadini”.
'''Greve – Rovezzano''': presso la stazione ferroviaria di Rovezzano si punterà a consentire l'interscambio con il treno/tramvia, garantendo collegamenti all’interno del territorio fiorentino e del Valdarno Superiore. Nel Pums è prevista in quest’area la realizzazione del capolinea della futura linea tranviaria 3.2.2 'Libertà - Rovezzano'. Il tracciato del Brt intercetterà la futura linea tranviaria 3.2.1 'Libertà – Bagno a Ripoli', tenendo conto del futuro assetto dell’area di Viale Europa con l’inserimento della sede tranviaria e delle conseguenti ripercussioni sullo svincolo del viadotto Marco Polo.
La fermata Ponte a Ema, considerata la vicinanza all’uscita autostradale Firenze Sud costituirà un potenziale nodo di interscambio con l’autostrada A1, mentre la fermata Ponte a Niccheri permetterà di raggiungere l’ospedale Santa Maria Annunziata.
'''Osmannoro-Poggibonsi''': la linea garantirà l’interscambio con la linea tranviaria esistente T1 'Villa Costanza - Careggi Ospedale' presso l’Hub di Villa Costanza, nel comune di Scandicci, favorendo l’ingresso in città dal versante Sud – Ovest. Il tracciato del Brt continuerà fino al futuro parcheggio autostradale dell’Osmannoro, che secondo le previsioni del Pums dovrebbe essere posto in un’area ad ovest dell’autostrada A1. Tra i possibili scenari da valutare da parte dei progettisti vi è l’ipotesi dell’estensione della linea fino alla fermata 'Guidoni' della linea T2 'Peretola Aeroporto – Unità' per intercettare anche l’utenza della linea tranviaria e garantire l’interscambio con il parcheggio realizzato nei pressi della fermata. Attestandosi nel comune di Poggibonsi la linea Brt assicurerà il collegamento con la linea ferroviaria Siena-Empoli garantendo un rapido interscambio con i servizi ferroviari veloci Siena-Empoli-Firenze.
“Il Brt o Jumbo bus nato da un'intuizione con il sindaco metropolitano Dario Nardella come valida alternativa di Tpl in attesa della linea 3.2 del tram fino a Bagno a Ripoli, - spiega Francesco Casini, consigliere delegato della Metrocittà al Tpl e sindaco di Bagno a Ripoli - diventa ora strumento fondamentale per potenziare la mobilità pubblica nell'area metropolitana. La linea Greve-Rovezzano collegherà molti punti strategici, consentirà l'interscambio con il trasporto ferroviario, con il tram, servirà l'ospedale Santa Maria Annunziata e tutti i territori del Chianti. Altrettanto strategica è la linea Brt che dall'Osmannoro raggiungerà Poggibonsi servendo tutta l'area a Sud-Ovest collegando il Chianti in modo diretto con la zona industriale e l’aeroporto di Peretola. La Metrocittà sta facendo un grande lavoro per costruire, insieme alle amministrazioni, un progetto che cambierà davvero il volto dei nostri territori”.