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APPROVATA MOZIONE DI SOLIDARIETÀ AL SINDACO DI PONTASSIEVE
Contestato dai giovani del centro sociale lo scorso giugno

Il Consiglio provinciale ha approvato con 21 voti a favore e 4 contrari la mozione, presentata dai gruppi de La Margherita e dai DS di solidarietà al Sindaco di Pontassieve che fu oggetto di intimidazioni da parte di alcuni giovani di un centro sociale. “La mozione – ha illustrato il capogruppo de La Margherita Ermini – è un atto di stima e di simpatia verso un sindaco che ha fatto semplicemente il proprio dovere, che è quello di tutelare la legalità all’interno del suo Comune”. Rifondazione Comunista, contraria, ha presentato un documento dove si afferma che: “Margherita, DS e centrodestra uniti hanno approvato in Provincia una mozione di condanna nei confronti dei giovani del Centro Sociale “Voci dalla Macchia” e di solidarietà nei confronti del Sindaco di Pontassieve, per una iniziativa di contestazione messa in atto nel palazzo comunale lo scorso giugno 2006, poco dopo lo sgombero della palazzina occupata nell’area dismessa delle ferrovie a Pontassieve, da parte delle forze dell’ordine. Rifondazione Comunista non si unisce a questo coro “bipartisan”, sia perché tende a demonizzare ed enfatizzare l’episodio di contestazione, sia perché questo viene isolato dal contesto dei problemi e dei conflitti sociali aperti da almeno un anno nel territorio di Pontassieve, a cui i giovani del Centro Sociale hanno portato il loro contributo con l’occupazione autogestita”. Tondi (Udc) ha ricordato che si parlò di: “spinte, spintoni, urla e offese al sindaco, tutti atteggiamenti ingiustificabili”. Per Bevilacqua (FI): “E’ importante sancire quelli che sono i valori che non possono essere modificati ed è importante far capire che non possiamo dare l’impressione di condannare un episodio solo perché fatto da giovani”. Gori (Ds) ha ricordato i fatti ed ha richiamato il principio che: “La protesta deve essere incanalata in un alveo in cui c’è tutto di tutto fino al momento in cui non si supera la legalità, l’offesa, l’intimidazione e la violenza verbale”.

07/11/2006 16.33
Provincia di Firenze