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LA "CARTA DI FIRENZE" SARA’ PRESENTATA AL MINISTRO GENTILONI. UNA INIZIATIVA DELLA PROVICIA DI FIRENZE E DEL "MIT" DI BOSTON
Per la prima volta un documento tenta di mettere ordine in un settore emergente e nella gestione di progetti di connettività wireless in aree svantaggiate

I contenuti della "Carta di Firenze" saranno illustrati giovedì 9 novembre al ministro Palo Gentiloni, nel corso della visita che il Ministro delle Comunicazioni farà a Palazzo Medici, sede della Provincia di Firenze. La “Carta di Firenze” è un documento che è stato messo a punto proprio dalla Provincia di Firenze in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology di Boston e riporta le principali conclusioni del Convegno Internazionale “Wi-Fi e Città” (Firenze, 18-19 Maggio 2006).
Saranno Matteo Renzi (Presidente della Provincia di Firenze) e Filippo del Fiore, ricercatore del Mit di Boston (Senseable City Lab), a presentare ufficialmente al Ministro Gentiloni il documento destinato agli amministratori pubblici e tecnici, imprese del settore delle telecomunicazioni e a tutti i soggetti interessati all’opportunità dell’ utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione come leva di sviluppo economico e sociale nelle comunità locali.
Il "manifesto" elenca una serie di elementi di importanza generale relativamente alla valutazione di un progetto di connettività internet (attraverso tecnologie wireless) in aree svantaggiate. Dalle infrastrutture alla tipologia della domanda presente sul territorio, all’analisi delle soluzione tecnologiche più idonee fino alle modalità di finanziamento dei progetti, il coinvolgimento di enti pubblici e università e partner privati e infine le considerazioni sull’equità dei costi all’utente finale. E’ il primo documento che cerca di mettere ordine in un settore emergente quale quello delle iniziative pubbliche/private in questo settore. Infatti la “Carta” è indipendente e super-partes, finalizzata unicamente a mettere nelle migliori condizioni chi deve decidere per valutare la fattibilità di un progetto di questo tipo, dal punto di vista politico, economico, tecnologico, di servizio e di modello di sviluppo. In pratica l’intervento pubblico mira allo sviluppo della rete in quelle aree poco popolate dove nessun operatore privato è disposto ad investire completamente di tasca propria per portare l'infrastruttura, perchè il basso numero di clienti finali non riuscirebbe a generare quel flusso di denaro necessario per l'operatore a "ripagarsi" l'investimento e fare profitto. In questi casi il settore pubblico aiuta il privato contribuendo alla maggior parte dell'investimento iniziale e lasciando poi l’operatore libero di gestire l'infrastruttura facendo profitti (in cambio di un canone di concessione).
“Quanto al prezzo del servizio – spiega Filippo Dal Fiore ricercatore del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston - un caso interessantissimo è quello della città di S.Francisco che sta pensando di dare Internet gratis, lasciando libero Google (l'operatore privato del caso) di "bombardare" l'utente con pubblicità personalizzata sul luogo in cui l'utente si trova".
"Grazie alla tecnologia wireless – aggiunge Dal Fiore - Google conosce in tempo reale da dove gli utenti si stanno connettendo a Internet (es. dall'abitazione, dalla piazza o dal centro commerciale con il computer portatile o il palmare); conosce anche le loro preferenze (li ha "profilati") ed è così in grado di vendere spazi pubblicitari alle più svariate attività commerciali che potrebbero interessare all'utente e che sono letteralmente di fronte in quel momento.E' la nuova frontiera della pubblicità: ultra-personalizzata, in tempo reale e sul luogo esatto ("just in time and just in place")”.

08/11/2006 15.44
Provincia di Firenze