Impruneta, Gandola (FI nel Cdx): "Non vi sono passi avanti sul turismo"
"Il Comune valuti con attenzione l'ideda degli Uffizi diffusi"
"E’ trascorso più di un anno" dalle critiche sollevate dal Consigliere della Città Metropolitana di Forza Italia Paolo Gandola sulla gestione del turismo ad Impruneta. "A che punto siamo? Un anno fa – dichiara Gandola – anche l'Amministrazione comunale riconobbe di essere all’anno zero sul sistema del turismo, ma pareva che avesse apparentemente in testa diverse idee. Ora però è il momento dei fatti. Ricordo che l’anno scorso il vice sindaco aveva preso di punta la situazione cercando di descrivere quelli che sarebbero stati i passaggi del suo impegno per il rilancio del turismo a Impruneta, ma davvero ci sono novità decisive?"
Il 2020 "è stato certamente uno dei più critici per ciò che concerne il turismo in termini di presenze, ma sicuramente ci ha permesso di avere tempo e respiro per organizzare nuove modalità di ricettività e di gestione dei flussi turistici. Sappiamo perfettamente che dai momenti di crisi possiamo uscire solamente con nuove progettazioni e idee per il futuro. Cosa ha fatto il Comune di Impruneta?"
“Certamente non era partito bene, deliberando che la tassa di soggiorno sino a quel momento dovuta solo per il periodo marzo-ottobre fosse richiesta per l’intero anno solare, con un aumento di gettito, ma anche un abbassamento della competitività delle strutture ricettive del territorio imprunetino. Un fatto positivo che merita riscontro è stata la riapertura nel periodo di giugno-ottobre dell’Ufficio turistico dell’area del Chianti presso “I Bottai”, ma ancora siamo in attesa di veder definito un luogo più vicino all’uscita autostradale, sarebbe indicativo di una grande volontà di un serio cambio di passo che però ancora stenta a venire".
In questo senso "basterebbe anche una struttura mobile modello dehors fiorentini, ma l’importante sarebbe appunto renderlo fruibile alla confluenza delle uscite di Firenze-Impruneta sulla A1 e della Autopalio al fine di intercettare tutti i flussi turistici e commerciali di passaggio. In questo senso mi auguro che anche la Città Metropolitana possa dare una mano a raggiungere l’obiettivo".
Sulla questione dell’apertura della Basilica di Santa Maria all’Impruneta e del Museo del Tesoro, continua Gandola, "a che punto siamo? Purtroppo nulla di nuovo. La basilica, indipendentemente dalla situazione epidemiologica che stiamo vivendo, resta aperta solo ad orari limitati, peraltro chiudendo proprio nell’orario del pranzo, solitamente quello più centrale per i passaggi in città. Il Museo, invece, è sempre chiuso e visitabile solo su prenotazione. Crediamo che il Comune in questo senso non abbia ancora ottenuto l’adeguata collaborazione che si aspettava, ma i fatti sono incontrovertibili. La pubblicizzazione che di Impruneta e della basilica è stata fatta sui canali metropolitani, ad esempio, nel novembre scorso grazie alla collaborazione di FlorenceTV, è stata positiva, ma molte sono state le lamentele pervenute proprio per la forte limitazione agli accessi alla chiesa e al museo".
"Vogliamo poi parlare" dell’ormai "vetusto e desueto portale del Comune di Impruneta? Il sito è davvero datato e oltre a non possedere quelle che sono le indicazioni standard previste dall’Agenda per l’Italia in Digitale è un portale poco funzionale anche per ciò che concerne il turismo, sebbene sia presente anche una APP, anche questa però meriterebbe un restyling completo, peraltro promesso. Un fatto interessante e positivo che merita menzione, però, è la pagina Instagram “Visit Impruneta”; oggi il sociale network è uno dei massimi veicoli di promozione turistica, soprattutto verso i più giovani. L’idea è quindi innovativa e positiva ma anche in questo caso una maggiore capillarità e continuità di pubblicazione sarebbe utile".
"Insomma – ha continuato il consigliere metropolitano - il movimento nel settore del turismo non è certamente sufficiente e molto è ancora lasciato alla specifica capacità attrattiva degli imprenditori turistici della zona”.
“Alle critiche che a suo tempo mi fece Aramini – afferma Roberta Meucci Becucci, coordinatrice comunale di Forza Italia – in ordine alle riunioni faccio presente che è da più di un anno ho chiesto, come imprenditrice, un incontro con il primo cittadino e questo appuntamento ancora non si è materializzato. Da ultimo, proprio circa un mese fa, ho inviato una pec ufficiale in Comune, di fatto obbligando l’amministrazione a darmi una risposta. Attendo fiduciosa. Da imprenditrice del settore della ricettività da decenni mi domando se davvero Impruneta si stia muovendo nella direzione giusta con la promozione e, soprattutto, con l’organizzazione di un nuovo decoro urbano per la valorizzazione del nostro territorio e delle sue tipicità. Infine, ma non per importanza il nostro Comune vorrà aderire al progetto proposto dal direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt portando anche a Impruneta l’idea degli Uffizi diffusi?”
"In città Metropolitana – ha osservato Gandola – anche durante l’audizione del direttore della Galleria degli Uffizi abbiamo in più di una occasione fatto riferimento ad Impruneta come luogo che potrebbe far parte del progetto della dislocazione delle opere d’arte ma spetta all’amministrazione comunale presentare nel caso la propria candidatura. Se a Signa il collegamento tra le opere ed il territorio è rappresentato dalla paglia, ad Impruneta non potrebbe che essere il vino. Speriamo che sul punto l’amministrazione comunale valuti con attenzione la possibilità di far parte del progetto".