AN: PROBLEMA ELETTROSMOG. A RISCHIO I CONTROLLI DELL’ARPAT
Fatto gravissimo. Importante garantire la funzionalità dell’Arpat per la tutela
della salute dei cittadini
“Mentre nuove antenne per la telefonia spuntano sul territorio fiorentino ormai a perdita d’occhio – dichiarano i Consiglieri Provinciali di An, Guido Sensi e Nicola Nascosti – si scopre che l’Arpat, l’agenzia che ha il compito di monitorare le emissioni elettromagnetiche, sarà costretta a ridurre pesantemente il personale ed i macchinari a sua disposizione. Nel 2006, grazie ad un accordo con la Fondazione Bordoni, l’agenzia era riuscita ad effettuare ben 200 controlli, disponendo di 70 centraline e 5 tecnici. Dal 2007, se nuovi accordi non verranno stipulati, l’Arpat sarà costretta ad effettuare meno controlli e verifiche, non garantendo un servizio efficiente. L’Arpat – ricordano gli esponenti di An – svolge un ruolo importantissimo nella tutela della salute dei cittadini. Abbiamo presentato per questo una mozione in cui chiediamo alla Giunta di attivarsi presso il Governo per tutelare la funzionalità dell’Arpat attraverso il rinnovo contrattuale con la Fondazione Bordoni o attraverso altre iniziative atte ad ottenere il medesimo scopo. Senza controlli adeguati e con la carenza di macchinari adeguati, si rischia di danneggiare realmente la salute dei cittadini con l’eventualità che il territorio di Firenze diventi una sorta di terra di nessuna nel campo delle emissioni elettromagnetiche”.
I consiglieri di Alleanza Nazionale
Guido Sensi e Nicola Nascosti