Il Centrodestra della Metrocittà Firenze sull'anniversario di Nassiriya
"Il loro sacrificio sul cammino della democrazia"
"Oggi abbiamo soprattutto il dovere morale di onorare la triste ricorrenza della strage di Nassiriya, quando il 12 novembre 2003 persero la vita dodici Carabinieri, cinque militari dell'Esercito, andati a portare libertà e democrazia al popolo iracheno oppresso dalla feroce dittatura di Saddam Hussein e due civili.
Ricordiamo in questo giorno di dolorosa memoria anche il valore degli altri 16 militari che rimasero feriti pur sopravvivendo al vile attentato". Lo dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani del Gruppo Centrodestra per il cambiamento Alessandro Scipioni, Paolo Gandola, Claudio Gemelli e Cecilia Cappelletti.
"Il loro esempio - spiegano - illumina il popolo italiano ed ogni popolo, sul lungo cammino per l'instaurazione permanente della democrazia e della libertà in tutto il mondo. Ancor di più oggi che la vittoria dei talebani in Afghanistan sottolinea la necessità di combattere per tali valori che per loro stessa natura hanno senso solo come universali e di inalienabile patrimonio dell'umanità". A nome del Centrodestra, il capogruppo Alessandro Scipioni ha chiesto al Consiglio della Città Metropolitana di osservare, come è stato fatto, un minuto di silenzio.