SS 67: CRONOPROGRAMMA PER LA MESSA A GARA DELL’OPERA IN COMMISSIONE
Approvata mozione di Alleanza Nazionale
Il Consiglio provinciale ha approvato con 22 sì (La maggioranza di centrosinistra ed i gruppi della Casa delle Libertà), 2 astensioni (PRC) ed un no (Verdi) la mozione del gruppo di Alleanza Nazionale sulla Variante alla strada statale 67 che interessa il Comune di Rufina. “In particolare – ha sottolineato il capogruppo di AN Piergiuseppe Massai – a noi interessava valutare tutta la documentazione nel tratto Dicomano–Pelago ed il cronoprogramma dell’iter amministrativo previsto per la messa a gara dell’opera. Lo snodo importante è, secondo noi, quello che riguarda lo svincolo per il termovalorizzatore e la variante che da Pontassieve, subito sotto San Francesco, porta direttamente alla frazione di Scopeti. Ci è stato detto che tutta la documentazione ma vorrei ricordare che siamo incredibilmente in ritardo. E niente sappiamo riguardo al pezzo della SS 67 che da Scopeti porta a Dicomano e delle diramazioni per il Passo del Muraglione e per la 312 Traversa del Mugello liberando, di fatto, l’abitato di Dicomano dal traffico che oggi insiste sul centro cittadino. Vi sono otto lotti su questi tredici chilometri di strada, mi sembra opportuno avviare una serie di incontri per comprendere come si svilupperà questo progetto”. Il vice Presidente della Giunta ed assessore alle infrastrutture Andrea Barducci ha spiegato di aver già affrontato: “Con il Sindaco di Rufina le questioni connesse al tracciato della statale 67. Cerchiamo di arrivare ad un prodotto finale accettabile e correttamente inserito in un contesto socio–ambientale complesso. Abbiamo proposto un’organizzazione ed una divisione in lotti un po’ più contratta per rendere più efficace la realizzazione dell’opera. Il progetto c’è già ma abbiamo da affrontare il problema connesso al finanziamento dell’opera. L’impegno dell’Amministrazione provinciale è di procedere ad una progettazione adeguata, vi erano, poi, degli impegni sulle risorse necessarie da parte del Governo e da parte di ANAS quindi, la messa a gara dell’opera possiamo discuterla naturalmente in Commissione ma la discussione risulterà migliore quando si avranno le risorse a disposizione”. Per Nascosti: “Il ritardo dell’iter progettuale ha confermato l’assenza delle risorse a disposizione, quindi rimaniamo a disposizione per qualsiasi intervento di tipo istituzionale, a tutti i livelli, perché questa opera venga finanziata e messa nell’ambito delle opere da finanziare del Cipe. Se il progetto fosse stato presentato un anno fa le risorse sarebbero già a disposizione”. Contrario Ragazzo (Verdi): “In quanto l’amministrazione provvederà solo ad una procedura di verifica propedeutica o meno alla valutazione di impatto ambientale”. Targetti (PRC) ha ricordato che. “Questa opera, che molto probabilmente verrà realizzata per lotti distinti, interessa una vallata molto stretta: da Stentatoio, un gruppo di case prima di Selvapiana dove c’è l’inceneritore fino a Dicomano. Ritengo, quindi, necessaria una vera e propria procedura di valutazione di impatto ambientale perché vogliamo che queste varianti non siano uno sfacelo per il territorio e mettano in sicurezza le frazioni ed i paesi che vengono attraversati attualmente dalla statale 67”.
17/01/2007 14.18