M’ILLUMINO DI MENO: ADESIONE DELLA PROVINCIA
Verranno spente le luci di Palazzo Medici Riccardi e di tutte le altre sedi il 16 febbraio dalle 18 alle 19.30
La Provincia di Firenze aderisce alla campagna, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero delle Politiche Agricole, “M’illumino di meno 2007 – giornata internazionale del risparmio energetico” che si terrà il prossimo 16 febbraio. Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità (ma i consiglieri dei gruppi della Casa delle Libertà sono usciti al momento del voto), una mozione dei consiglieri dei Democratici di Sinistra Gloria Campi, Renato Romei e Riccardo Gori, emendata dai consiglieri Ragazzo (Verdi) e Targetti, Calò e Verdi (PRC) che prevede lo spegnimento di tutte le luci di Palazzo Medici Riccardi e di tutte le altre sedi il 16 febbraio dalle ore 18 alle ore 19.30; il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle scuole medie superiori, potenziando le attività e le iniziative per il risparmio energetico e per attuare i criteri di bioedilizia sia per i nuovi edifici che per quelli di ampliamento e da ristrutturare. La mozione invita i Presidi delle scuole medie superiori ad oscurare i lori Istituti il 16 febbraio e chiede di promuovere, per quanto di competenza, piani concreti di risparmio energetico, di utilizzo delle energie rinnovabili, di sviluppo del trasporto pubblico in alternativa al mezzo privato, di gestione dei rifiuti basata sulla prevenzione e la riduzione ed il recupero degli scarti. Presentando la mozione la consigliera Campi ha ricordato gli ultimi rapporti sul clima: “La terra soffre, la natura soffre e siamo alla soglia dell’irreversibile ma l’umanità può agire per arrestare la catastrofe e trovare un nuovo modello di sviluppo. La campagna del M’illumino di meno può contribuire, con tanti piccoli atti, al risparmio energetico ed a guarire un granello di questa unica Terra”. Calò (PRC) ha però sottolineato come: “Al di là del sostegno alla campagna, M’illumino di meno, durante la questione legata al termovalorizzatore, abbiamo dibattuto sulla necessità di mettere nell’agenda di questo governo provinciale la preservazione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche e culturali. Dov’era questa sensibilità? Credo che occorra una maggiore coerenza di fondo”. Anche per Ragazzo (Verdi): “E’ da sottolineare la sensibilità ecologista del gruppo DS. Sensibilità che, calata nell’Amministrazione, non vede una corrispondenza con il Presidente della Giunta. Spero in un risveglio per potenziare le iniziative nelle scuole superiori sul risparmio energetico ed attuando i criteri di bioedilizia”. Per Sottani (DS): “Abbiamo diritto a parlare serenamente di quello che è il futuro nostro e dei nostri figli. Non dobbiamo essere apocalittici. E’ determinante sapere se l’enorme quantità di soldi che si dovrebbe spendere applicando il protocollo di Kyoto con l’adesione anche di Stati Uniti, Cina e Russia potrà portare tra cent’anni a una diminuzione del 0,50 gradi”. Per Massai (AN): “Tutti siamo d’accordo sul risparmio energetico ma ho paura che questa mozione sia, in qualche maniera, solo ed esclusivamente un ennesimo strumento propagandistico che, partendo dai Ministero scende e si allarga all’interno delle Amministrazioni pubbliche”. Per Gori (DS): “Siamo davanti ad un problema che l’umanità, la politica e la scienza deve assumere come un problema centrale. Appuntamenti di questo genere dobbiamo continuare a programmarli chiedendo anche la disponibilità dell’Assessorato all’Ambiente”. Bevilacqua (FI) ha sottolineato che: “L’impegno che si chiede è modesto ma riteniamo che non sia questa la strada da percorrere: le energie alternative esistono e non dobbiamo aver paura di parlare di energia nucleare”. Le difficoltà del nostro paese sono anche dovute al fatto che l’energia costa molto più che in altri paesi”. Targetti (PRC) è tornato a chiedere: “Degli impegni per contribuire, anche nei nostri territori, ad individuare quelle che sono le fonti principali degli inquinamenti: la mobilità, i processi di industriali ad alta temperatura, i riscaldamenti delle abitazioni, dei luoghi di lavoro e di studio e gli inceneritori”.