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Emergenza profughi ucraini. Incontro Lamorgese-Sindaci Metrocittà
Dario Nardella: "Verso un coordinamento permanente insieme ai Prefetti. Apertura sul Sistema accoglienza integrazione"

La videoconferenza con il Ministro Lamorgese

Si è svolto martedì 8 marzo 2022 una videoconferenza tra la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e i Sindaci delle 14 Città Metropolitane sull'emergenza umanitaria per l'accoglienza dei profughi ucraini. Si tratta di "un'emergenza – ha spiegato il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, coordinatore Anci delle Metrocittà – che riguarda in maniera e misura decisamente maggiore le grandi città, in particolare Milano, Roma, Bologna e Firenze, che hanno una percentuale significativa di cittadini ucraini già residenti e di rifugiati in arrivo".

"Mi auguro che questo incontro - ha sottolineato Nardella – si trasformi in un coordinamento permanente che, insieme ai Prefetti, ci consenta di gestire sul territorio l'emergenza in costante contatto con il livello centrale del Viminale".
"L'ordinanza ministeriale peraltro – ha concluso il Sindaco – apre fortemente al sistema Sai (Sistema accoglienza integrazione), quello cioè che noi Sindaci abbiamo sempre chiesto considerandolo più adatto rispetto ai Cas, pensati in circostanze molto diverse da quelle che stiamo vivendo".


"Ho fatto presente alla ministra Lamorgese la necessità di avere un'attenzione particolare per i minori rifugiati soli che stanno arrivando e per gli orfani. Per queste persone la presa in carico è decisamente più complessa e delicata e richiede uno sforzo economico e organizzativo eccezionale.
Su questo riteniamo utile avere degli indirizzi precisi da parte del Viminale su come agire in collaborazione con la prefettura".
"Abbiamo inoltre concordato l'importanza di coordinarci con le Prefetture per recuperare i dati relativi ai rifugiati, soprattutto per quello che riguarda gli ucraini che vengono accolti negli appartamenti o che si ricongiungono alle famiglie residenti già sul territorio.
In ogni caso occorrerebbe evitare una sorta di accoglienza 'fai da te' e coordinare la disponibilità di alloggi da parte di cittadini privati con la rete organizzata del Terzo settore, che ha già esperienze in questo e con il monitoraggio costante da parte della prefettura. Ho inoltre proposto di dare continuità a questi incontri per seguire in modo costante l'andamento dell'emergenza".
Infine "la richiesta forte di Firenze è stata quella di avere risorse e strumenti per ampliare il modello di accoglienza Sai, che è quello più efficace per questa tipologia di emergenze.
Sono personalmente soddisfatto dai chiarimenti che la ministra ha dato alle città e la disponibilità a mantenere un canale costante di raccordo anche attraverso l'Anci".

08/03/2022 18.23
Città Metropolitana di Firenze