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Trentennale del 118. Gandola (FI nel Cdx): "Grati agli angeli del soccorso"
Il consigliere metropolitano: "Difendiamo il servizio dai tagli"

“Il 118 è un pilastro fondamentale del Sistema sanitario nazionale, capace di affrontare i bisogni dei cittadini in difficoltà e di dare risposta immediata anche nelle grandi emergenze, come durante la pandemia da Covid-19.
In occasione del trentennale della sua istituzione che avverrà domani 27 marzo, quando ricorrerà l’anniversario della firma del Presidente della Repubblica che istituì il servizio di emergenza territoriale 118, è per noi un dovere ringraziare ed omaggiare tutti gli angeli del soccorso, quelli passati e quelli presenti, tutti coloro che hanno perso la vita o semplicemente dedicato ore del proprio tempo per difendere la salute dei cittadini delle nostre comunità”.

Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia - Centrodestra per il cambiamento che aggiunge: “L’occasione del trentennale, però,deve anche essere utile per dire alla regione Toscana di fermarsi e non procedere nella diminuzione da 80 a 50 dei punti di emergenza territoriale dove attualmente è presente il medico a bordo delle ambulanze.
Tutto ciò metterà in crisi il sistema di emergenza ed urgenza nell’area metropolitana, con l’eliminazione del medico oggi presente presso il punto territoriale di Sesto e delle Signe, la riduzione da 3 ad 1 delle ambulanze medicalizzate oggi presenti a San Casciano, Tavarnelle e Greve in Chianti ed una de-medicalizzazione anche nell’empolese dove attualmente vi sono 3 postazioni medicalizzate che si vorrebbero ridurre ad una sola, un fatto inaccettabile.
Da Forza Italia, dunque, proviene un netto No a questa riforma che sono anche gli stessi sindacati sanitari a contestare.
La cronica carenza di medici deve essere affrontata in maniera efficace dalle amministrazioni dei vari livelli tramite una seria politica di assunzioni e turn-over.
In questi trent’anni, conclude il consigliere metropolitano, il servizio pre-ospedaliero del 118 si è dimostrato il cuore pulsante della sanità di emergenza fuori dagli ospedali. Centinaia di migliaia di medici, infermieri, volontari, tecnici e autisti hanno dato il massimo, con professionalità e impegno, per raggiungere le persone in pericolo e in stato di bisogno.
Oggi tutti loro vanno onorati e ringraziati ma non dobbiamo dimenticare di scendere in campo per tutelare e garantire lo stesso servizio anche per i prossimi anni"

26/03/2022 19.11
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