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Lavoro, verifica sul Patto per l'area metropolitana fiorentina
Nardella: l'offerta c'è ma non si riescono a trovare molti professionali. Bassilichi: stanno sparendo figure intermedie

Patto per il lavoro nell'area metropolitana fiorentina. L'incontro di verifica in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

"C'è offerta di lavoro ma non si riescono a trovare molti profili professionali, e quindi i dati della disoccupazione rimangono sostenuti quando invece potrebbero essere fortemente ridotti". Il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella ha fatto il punto al tavolo del Patto per il lavoro e lo sviluppo dell'area metropolitana convocato oggi a Palazzo Medici Riccardi con il Presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. Per Nardella "le motivazioni possono essere diverse, come salari a volte troppo bassi, non adeguati, ma anche le competenze, e dunque un sistema di formazione professionale non ancora sufficientemente adeguato a dare risposte al mondo delle imprese, che stanno mutando rapidamente il loro fabbisogno di risorse umane".
"Non si stanno trovando le figure di basso profilo - osserva Bassilichi - e dall'altra parte non si stanno trovando figure di alto profilo: stanno sparendo quelle intermedie, e questo deve far pensare che esisterà un nuovo lavoro che sarà polarizzato da una parte e dall'altra, quindi aumenteranno le quantità per quei due poli, e non siamo pronti per quelle quantità. Nel tempo, con l'intelligenza artificiale, scomparirà il sogno di lavorare in banca", tuttavia "il sogno di saper fare l'imbianchino, no".
A margine del tavolo, incontrando i cronisti, Nardella si è soffermato sul Pnrr e sulla bozza di decreto del Governo contro i ritardi: "Con tutto il rispetto il governo non può limitarsi a dire che se entro 15 giorni i Comuni non chiudono i progetti del Pnrr li commissariamo: mi sembra un pretesto per commissariare politicamente i sindaci italiani. Il governo dovrebbe darci una mano a capire come possiamo avvicinare di più la domanda e l'offerta" di lavoro, tema sul quale "oggi studieremo delle proposte da avanzare ai ministri competenti".
D'altra parte "non abbiamo aziende abbastanza robuste e forti da poter competere in gare da decine di milioni di euro, molto complesse e molto impegnative: quindi c'è il tema della massa critica. Abbiamo bisogno che le aziende si organizzino e magari si mettano insieme per competere. Dall'altro lato c'è un tema di disponibilità di manodopera nel settore edilizio, che talvolta è scarsa anche da un punto di vista di professionalità, perché nella carpenteria come nell'edilizia c'è bisogno comunque di figure professionali che siano anche di un certo tipo".

'''In allegato''' una "radiografia" dell'economia metropolitana fiorentina all'inizio del 2023 e le foto di Antonello Serino (Met Ufficio Stampa)

Patto per il lavoro nell'area metropolitana fiorentina. L'incontro di verifica in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Patto per il lavoro nell'area metropolitana fiorentina. L'incontro di verifica in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Patto per il lavoro nell'area metropolitana fiorentina. L'incontro di verifica in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

Patto per il lavoro nell'area metropolitana fiorentina. L'incontro di verifica in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Met Ufficio Stampa)

02/02/2023 17.40
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