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DELIBERA SUL COMPLESSO SCOLASTICO DELL’I.T.C. PEANO A LE TORRI CINTOIA
Approvata dal Consiglio provinciale

Approvata, con 19 voti a favore (la maggioranza di centrosinistra), 6 no (i gruppi della Casa delle Libertà) e tre astensioni (PRC) la delibera dell’assessore al patrimonio ed edilizia Stefano giorgetti sui lavori del complesso scolastico dell’I.T.C. Peano in località Le Torri Cintoia. “Questa delibera, dopo la richiesta di sospensione dello scorso Consiglio, viene riproposta dopo una nuova approvazione in Giunta e dopo che è stata vista in Commissione. La delibera – ha spiegato l’assessore Giorgetti – è stata integrata, per quanto riguarda proprio alcuni elementi di specificità ma non per quanto riguarda il corpo e la determinazione della delibera. E’ stato integrato il terzo punto che ora recita: dato atto che il parere della direzione Avvocatura, reso in data 20.05.2002, in sintesi evidenziava come fosse opportuno ed urgente definire la pratica attraverso la stipulazione di un formale atto di trasferimento alla Provincia dell’immobile in oggetto, ricercando con il signor Cecchi un accordo sul quantum dell’indennizzo da corrispondere al medesimo; inoltre è stato integrato il punto dove si richiama la deliberazione del Consiglio provinciale n. 403/C del 15.07. 1976, con il quale è stato approvato il progetto dell’opera pubblica e ne è stata contestualmente dichiarata la pubblica utilità, urgenza e indifferibilità è illegittima, in quanto non stabilisce i termini iniziali e finali per il compimento dell’espropriazione e dei lavori, in violazione dell’articolo 13 della legge 25.06.1865 n. 2359 ed ancora che tale vizio della dichiarazione di pubblica utilità configura una situazione di carenza di potere espropriativo e quindi di illecito permanente”. Nascosti (AN) ha ricordato come: “In Commissione abbiamo ricostruito l’itinere di questa pratica. Abbiamo appreso, a rate, quello che è successo dal ‘76 ad oggi. Evito di accusare l’Assessore di aver gestito male la cosa perché non credo sia responsabilità sua ma, altrettanto, non si può dire per la dirigenza che secondo me aveva il diritto e il dovere di fare un excursus preciso dall’inizio della delibera ad oggi”. Bevilacqua (FI) ha contestato che: “Anche su questa seconda proposta il nostro giudizio è negativo perché non è rispettato quel criterio di trasparenza che noi, fin dal primo momento, avevamo richiesto. Non ci pare che l’Amministrazione provinciale esca da questa vicenda facendo una bella figura, credo piuttosto che questo ci debba far riflettere per il futuro perché vengano affrontati gli atti amministrativi in modo diverso: più serio e con maggiore trasparenza e veduta complessiva di tutto il percorso dell’atto”. Ermini (DL-La Margherita): “Preso atto del parere dell’Avvocatura della Provincia del 2 febbraio 2006 e di quanto in essa contenuto, esprime il voto favorevole ritenendo che sulla base di detto parere allo stato sia opportuno ed inevitabile per l’Ente non affrontare un giudizio che probabilmente la vedrebbe soccombente”. Per Gori (DS): “Ci sono le condizioni per approvare la delibera. Con questa espressione d’indirizzo l’Assemblea di questo Ente fa un passo consistente per chiudere questa vertenza”. Infine Targetti (PRC): “Prendendo atto del pronunciamento dell’Avvocatura il nostro voto di astensione ha il significato di verificare poi il comportamento e le scelte concrete dell’Amministrazione provinciale”.

22/03/2007 13.36
Provincia di Firenze