CENTRALE DEL LATTE, AN: “DALLA PROVINCIA TANTE PAROLE MA PER ORA NEANCHE UN EURO”
“Fino ad oggi salvatori della centrale del Latte non ne abbiamo visti”
"Fino ad oggi, di salvatori della Centrale del Latte non ne abbiamo visti, se non il consiglio comunale che nel precedente mandato, su nostra iniziativa, evitò la svendita della Centrale. Abbiamo casomai assistito ad un balletto mediatico portato avanti dal presidente della Provincia di Firenze che ha speso tante parole sui giornali, ma per adesso nemmeno una euro per aiutare l'azienda. Avremmo apprezzato semmai il contrario.
L´iniziativa della Provincia di Firenze di acquisire le azioni di Pistoia e Livorno, peraltro ancora di là da venire, equivale solo ad una sostituzione di azionisti. Di capitale fresco neanche l'ombra ma allora chi salva che cosa?
Ad oggi, come Alleanza Nazionale ha sempre chiesto, e finalmente ottenuto, l'unico vero atto significativo per la Centrale l'ha fatto il Comune di Firenze conferendo il terreno che ha consentito di consolidare il patrimonio netto e dare quindi fiducia all'esterno.
Adesso occorre che l'altro ente locale faccia la propria parte, non limitandosi a subentrare nelle quote di Livorno e Pistoia, ma semmai acquisendo nuove azioni e investendo capitale "vero" a seguito di una necessaria ricapitalizzazione dell'azienda.
In contemporanea, la Regione, fino ad oggi un po' troppo "Grossetocentrica" dovrebbe dimostrare nei fatti di avere a cuore la "Mukki" almeno quanto il Consorzio Maremma, visto che per lo stabilimento della prima non ha dato neanche 1 euro e per il secondo ben oltre 1 milione di euro.
Prima di parlare di un presunto "polo caseario regionale" che in politichese significa tutto e nulla, lasci per un momento da parte le strategie di ampio respiro e si preoccupi e si occupi del presente, magari cominciando con lo spendersi per la proroga, se non conversione, del prestito obbligazionario convertibile, di quasi 4 milioni di euro, sottoscritto da Fiditoscana spa, per la Regione Toscana, Provincia di Firenze, CCIAA di Firenze e Comunità Montana del Mugello.
Grazie anche alla nostra opposizione ed alle nostre proposte costruttive, il futuro della Centrale è rimasto ancorato al nostro territorio; temiamo tuttavia che alcuni interlocutori politico-istituzionali non abbiano a cuore il destino dell'azienda e di chi ci lavora, ma che abbiano come fine solo quello di tirare la corda il più possibile, magari per acquistare a prezzi di saldo, ottenendo - questo ahimè il vero, triste obiettivo - in anticipo il governo della società con presidente o amministratore delegato, per poi definirsi i salvatori della patria. Meglio sarebbe dire “delle poltrone”.
Il gruppo provinciale di Alleanza Nazionale
Il gruppo comunale di Alleanza Nazionale