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LA CENTRALE ELETTRICA A METANO DI TESTI NEL COMUNE DI GREVE IN CHIANTI
L’assessore Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Lensi e Comucci (Forza Italia)

Sulla centrale elettrica a metano presso il cementificio di Testi l’assessore all’urbanistica Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Lensi e Comucci di Forza Italia. “Abbiamo ricevuto, nel luglio del 2006, dalla Società Volta la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale sulla Costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato a gas naturale della potenza nominale di 50 Mega Watt da istallarsi all’interno del cementificio SACCI di Testi in Comune di Greve in Chianti. Tale proposta - ha detto Nigi - è stata recepita dalla Valutazione d’Impatto Ambientale in data 12 gennaio 2007. Sono stati avviati i provvedimenti per la pronuncia di compatibilità ambientale che hanno portato alle conferenze di servizio in ottobre e dicembre, ove si proponeva la pronuncia positiva di compatibilità condizionata, nella sua efficacia, alla modifica degli strumenti urbanistici comunali e al rispetto di alcune prescrizioni. A questo punto, in considerazione dell’importanza dell’area di Testi, un’area di particolare sensibilità ambientale, dove il nostro piano dei rifiuti ha previsto il potenziamento dell’impianto esistente di trattamento termico dei rifiuti e dove è in attività un cementificio che utilizza per funzionare combustibile derivante dai rifiuti, è intervenuta anche la Giunta Provinciale con un atto di indirizzo il 1° febbraio 2007. La Giunta ha espresso di condividere le conclusioni istruttorie della Valutazione d’Impatto Ambientale ed ha invitato la Direzione competente Ambiente e Rifiuti a proseguire l’iter autorizzatorio prescrivendo al proponente e ai titolari di attività industriali nell’area quanto ritenuto necessario in termini di contenimento delle emissioni e delle pressioni ambientali al fine di garantire la massima protezione del sito di Testi; infine ha invitato i comuni di San Casciano e Greve in Chianti, la Società Volta e gli altri soggetti industriali di Testi a perseguire accordi volontari volti alla mitigazione delle complessive pressioni ambientali”. Lensi ha ribadito che: “Il problema della centrale di Testi non è la centrale di Testi, è il polo industriale che sta nascendo con tre impianti e che è l’eredità di una storia lunghissima che ha visto il generatore di quelle parti mai funzionante e dove sono stati investiti soldi pubblici in notevole quantità. Si è creato in un punto magnifico, un punto di tutela del paesaggio e di sviluppo ambientale un corto circuito. In una delle zone più importanti, dal punto di vista di tutela del paesaggio e di tutela ambientale viene a nascere un polo industriale che è un mostro”.

08/05/2007 16.39
Provincia di Firenze