L'ora di educazione al mangiare nelle scuole della Metrocittà Firenze. I risultati del progetto pilota 'Eduali'
I Licei scientifici sportivi coinvolti per uno stile di vita sano, sostenibile ed equo: Gobetti Volta di Bagno a Ripoli, Russell Newton di Scandicci, Calamandrei di Sesto Fiorentino, Checchi di Fucecchio, Fermi Da Vinci di Empoli; Scuole Pie Fiorentine di Firenze
Progetto EduAli: Educazione Alimentare nei Licei Scientifici Sportivi della Provincia di Firenze per uno stile di vita sano, sostenibile ed equo. La Città Metropolitana di Firenze, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Ufficio V - Ambito Territoriale di Firenze, ha lanciato il progetto EduAli, un'iniziativa educativa che ha consentito di introdurre un’ora alla settimana di Educazione Alimentare in sei Licei Scientifici Sportivi della Provincia di Firenze, con un programma realizzato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Agenzia Formativa Valori Aziendali - Mediterranean Food Science.
I risultati del progetto sono stati illustrati questa mattina in Palazzo Medici Riccardi dal consigliere delegato alla Salute, Prof. Rosario Carubia delegato dell'Ufficio scolastico regionale sezione Firenze, il Prof. Franceso Sofi del Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell'Università di Firenze, Donato Creti, Luigi Rizzo ed Erika Mollo dell'Agenzia formativa valori aziendali.
Le scuole che hanno aderito sono I.S. Gobetti Volta Bagno a Ripoli, I.S. Russell Newton Scandicci, I.S. Calamandrei Sesto Fiorentino, I.S. Checchi Fucecchio, I.S. Fermi Da Vinci, Empoli; Scuole Pie Fiorentine Firenze.
L’obiettivo primario del Progetto EduAli è quello di formare una generazione più consapevole del modo di alimentarsi considerando le ragioni salutari, ambientali, economiche e sociali.
'''Ragioni Salutari'''
L'obesità infantile è diventata una delle principali preoccupazioni per la salute pubblica. Insegnare l'importanza di una dieta equilibrata fin dai primi anni di età può prevenire problemi di salute a lungo
termine. L'Educazione Alimentare potrebbe quindi offrire agli studenti le seguenti possibilità:
- Comprendere le basi della nutrizione. Imparando cosa sia una dieta equilibrata e come questa influenzi la salute, le giovani generazioni possono prendere decisioni alimentari consapevoli.
- Sviluppare abitudini alimentari sane. L'educazione alimentare promuove la consapevolezza riguardo alle porzioni, l'importanza delle verdure, la riduzione del consumo di cibi ad alto contenuto calorico e la moderazione nel consumo di zuccheri e grassi.
- Prevenire malattie. Insegnare ai ragazzi a evitare e gestire le malattie legate all'alimentazione, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache, può contribuire a migliorare la loro qualità di vita.
'''Ragioni Ambientali'''
Il sistema alimentare globale ha un impatto significativo sull'ambiente. L'agricoltura intensiva, il trasporto di cibo su lunghe distanze e il consumo eccessivo di carne sono tra le principali cause di deforestazione, degrado del suolo e aumento delle emissioni di gas serra. Il Progetto EduAli si propone di sensibilizzare gli studenti sui seguenti temi:
- Sostenibilità. Insegnare, a partire dai bambini, il valore dell'acquisto di prodotti locali, stagionali e biologici contribuisce a ridurre l'impatto ambientale legato al trasporto e alla produzione di cibo
salutare.
- Riduzione dello spreco alimentare. Gli studenti possono imparare a ridurre lo spreco alimentare, rispettando le risorse impiegate nella produzione del cibo e riducendo il rifiuto di cibo ancora commestibile.
- Rispetto per la biodiversità. L'Educazione Alimentare può promuovere la consapevolezza riguardo alla varietà di alimenti e incoraggiare la scelta di alimenti meno impattanti sull'ambiente.
'''Ragioni Economiche'''
L'Educazione Alimentare può portare a significativi risparmi economici a lungo termine, come:
- Riduzione delle spese sanitarie. Prevenire le malattie legate all'alimentazione attraverso una dieta sana riduce il carico sui sistemi sanitari, contribuendo a ridurre i costi associati alle cure mediche.
- Supporto all'economia locale. Promuovendo il consumo di prodotti locali e sostenibili, l'Educazione Alimentare supporta piccoli produttori e crea posti di lavoro locali.
- Lotta contro lo spreco alimentare. Insegnando come ridurre lo spreco alimentare, si risparmiano risorse economiche sia a livello domestico che a livello di produzione alimentare.
'''Ragioni Sociali'''
Ecco come l'Educazione Alimentare può promuovere una comprensione più ampia del cibo:
- Coinvolgimento della comunità. L'Educazione Alimentare può promuovere il coinvolgimento della comunità in iniziative di orti condivisi, mercatini rionali e condivisione di cibo con chi ne ha bisogno.
- Sensibilizzazione sulle disuguaglianze alimentari. Gli studenti possono imparare a riconoscere e affrontare le disuguaglianze nell'accesso al cibo.
- Tradizioni e cultura alimentare. L'insegnamento delle tradizioni alimentari locali promuove il senso di identità e connessione con il territorio.
Per raggiungere pienamente gli obiettivi dell'Educazione Alimentare, è essenziale introdurre la figura dell’Educatore Alimentare. Questi professionisti devono essere adeguatamente preparati per impartire la
materia "Educazione Alimentare" in modo efficace, fornendo agli studenti una conoscenza approfondita sugli alimenti, dall'origine alla tavola. Oltre a ciò, devono guidare gli studenti attraverso l'analisi
sensoriale e le competenze pratiche necessarie per prendere decisioni alimentari consapevoli.
In sintesi, l'Educazione Alimentare costituisce un investimento cruciale per il futuro della società. Attraverso un'istruzione completa e ben pianificata, essa contribuirà a promuovere uno stile di vita sano, sostenibile ed equo, apportando benefici concreti sia a livello individuale che collettivo.
Le Istituzioni fiorentine hanno compreso l'importanza di questa iniziativa. Favorendo l’introduzione del programma di Educazione Alimentare nelle scuole, garantiscono un futuro più salutare e sostenibile per le prossime generazioni.
Nella fase iniziale di attuazione del progetto, nel corso del corrente anno scolastico, è stato fondamentale il confronto con i docenti delle istituzioni scolastiche volto a meglio comprendere e orientare il progetto su azioni concrete e idonee all’utenza coinvolta. In questo stadio, grazie alla partecipazione attiva degli stessi ed al confronto con l’università, è stato possibile definire gli argomenti
da affrontare in classe, le metodologie più adeguate e la formazione rivolta ai docenti, utile allo sviluppo del progetto.
Questa fase è culminata in due momenti:
1. ottobre – dicembre 2023, corso in modalità di Formazione a distanza di n. 5 ore, erogate ai docenti con funzione di tutor, per la formazione sui contenuti del corso, al fine di poter poi affiancare i docenti esperti universitari nelle attività in aula;
2. febbraio – marzo 2024, attività formativa in aula rivolta agli studenti, di n. 5 ore per ogni classe coinvolta nel progetto.
La collaborazione tra ufficio e agenzia relativa al coordinamento delle attività, ha portato a prestare una particolare attenzione alle esigenze delle scuole, affinché il progetto si integrasse appieno con la didattica curriculare, come azione integrativa e di supporto nell’affrontare determinati temi in modo più dettagliato.
Si sottolinea, a tal proposito la valenza educativa della collaborazione tra la scuola secondaria di secondo grado ed il mondo universitario, sia nella trattazione degli argomenti, che nelle modalità didattiche dei docenti, in una espressione concreta di cooperazione e formazione sul campo nell’area della metodologia dell’insegnamento.
Al termine delle attività, l’ufficio ha avuto modo di confrontarsi con i docenti che hanno aderito all’iniziativa per comprendere la valenza a livello didattico del progetto, il reale coinvolgimento delle classi e la replicabilità dello stesso. Ne è risultato un buon livello di traguardi raggiunti, quali aumentare la consapevolezza sul modo di alimentarsi degli studenti e sull’esigenza di aumentare i tempi di movimento dei ragazzi. Fondamentale trasmettere i benefici per la salute determinati dalla sana alimentazione, correlata all’importanza dell’attività fisica regolare per promuovere uno stile di vita sano, e nella prevenzione di patologie future. Aver constatato un alto livello di interesse per i temi trattati e per le modalità innovative utilizzate nella didattica, è un risultato incoraggiante e rappresenta un punto di partenza per ampliare l’offerta formativa.