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GENIO FIORENTINO: OMAGGIO A ZEFFIRELLI
Dal 15 al 31 maggio rassegna di film dedicati al Maestro

Franco Zeffirelli

Trasportare in mondi nuovi, entusiasmare ed impressionare. Un turbinio di emozioni, passioni, dolori, bellezza e poesia. Questo ed altro è ciò che suscitano le pellicole di un grande maestro dello spettacolo come Franco Zeffirelli, regista teatrale e cinematografico di fama mondiale, che ben rappresenta l’ingegno e il talento nati dalle terre fiorentine. Un maestro dell’arte che ha fatto della spettacolarità il suo marchio di riconoscimento in tutto il mondo. Il Genio Fiorentino, iniziativa promossa dalla Provincia di Firenze che si propone di omaggiare quelle personalità che, sia nel passato sia nel presente, hanno portato la genialità e l’estro fuori dai confini delle terre della provincia fiorentina, omaggia il maestro Zeffirelli attraverso una rassegna di suoi film. In collaborazione con l’Associazione culturale Anemic, per la promozione del cinema, a partire dal 15 maggio verranno proiettati in alcuni cinema di Firenze e provincia, quei film che ripercorrono le tappe fondamentali della carriera cinematografica di Zeffirelli. Un cammino che parte dalle esperienze di aiuto-regista di maestri del calibro di Luchino Visconti e di Luigi Zampa, fino alle pellicole fondamentali della sua filmografia, interpretati dagli attori tra i più significativi della scena mondiale. Film che hanno appassionato le più grandi platee nazionali ed internazionali.
Ogni incontro sarà accompagnato da un’introduzione critica che permetterà di apprezzare maggiormente opere che già di per sé si fanno amare.


Ufficio stampa Genio Fiorentino
Giuditta Boeti, Giulia Coli, 392/9770521
www.geniofiorentino.it


PROGRAMMA

15 maggio 2007
Ore 21,00
Ridotto del Teatro del Popolo – Castelfiorentino (FI)
Senso di Luchino Visconti (1954)

16 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Mignon – Montelupo (FI)
L’onorevole Angelina di Luigi Zampa (1947)

17 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema dell’Accademia - Pontassieve (FI)
La terra trema di Luchino Visconti (1948)

21 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Garibaldi - Scarperia (FI)
Bellissima di Luchino Visconti (1951)

22 maggio 2007
Ore 21,00
Ridotto del Teatro del Popolo – Castelfiorentino (FI)
Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli (1972)

22 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Alfieri – Firenze
Camping di Franco Zeffirelli (1957)
Jane Eyre di Franco Zeffirelli (1995)

23 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Mignon – Montelupo (FI)
Storia di una capinera di Franco Zeffirelli (1993)

23 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Alfieri – Firenze
Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli (1999)
Per Firenze (documentario) di Franco Zeffirelli (1966)

28 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Garibaldi - Scarperia (FI)
Amore senza fine di Franco Zeffirelli (1981)

29 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Alfieri – Firenze
La bisbetica domata di Franco Zeffirelli (1967)
Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli (1968)

30 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema Alfieri – Firenze
Callas for ever di Franco Zeffirelli (2001)
Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli (1977)

31 maggio 2007
Ore 21,00
Cinema dell’Accademia - Pontassieve (FI)
Il giovane Toscanini di Franco Zeffirelli (1988)


Biografia di Franco Zeffirelli


Franco Zeffirelli nasce il 12 febbraio del 1923 a Firenze, si diploma all’Accademia delle Belle Arti della sua città e dopo aver frequentato architettura s’interessa di prosa lavorando a Radio Firenze. E’stato tra gli anni ’40 e ’50 assistente di importanti registi quali Antonioni, De Sica, Rossellini e Visconti; quest’ultimo lo volle anche come scenografo dei suoi storici allestimenti, a cominciare da quello di Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams e poi di Cechov e Shakespeare.
L’attività di Zeffirelli si è espressa sia nel campo del teatro, sia nell’opera lirica ed anche in quello della televisione, sempre con grande successo
Il primo film diretto dal maestro, dopo esser stato aiuto di Pietrangeli per “Il sole negli occhi”, “Lo scapolo” e nuovamente di Visconti per Senso, è Camping (1958), una commedia sentimentale giudicata dalla critica ancora piuttosto convenzionale.
Marchio di riconoscimento di Zeffirelli è indubbiamente la spettacolarità, presente fin dai suoi primi allestimenti shakespeariani in Gran Bretagna, come nell’Otello, Stratford on Avon ed ancora in Hamlet; improntati a un sicuro dominio del movimento scenico e assai curati nelle scene, nei costumi e nelle luci.
Sarà anche grazie a Shakespeare, che verso la fine degli anni ’60 si impone all’attenzione internazionale in campo cinematografico grazie a due trasposizioni dello scrittore inglese: The Taming of the Shrew (La bisbetica domata, 1966) e Romeo and Juliet (Romeo e Giuliatta, 1968).
Nel 1966 realizza, anche, un documentario sull’alluvione di Firenze.
Nel 1971 dirige Fratello sole, Sorella luna, una poetica rievocazione della vita di Francesco d’Assisi.
La spettacolarità ha sempre determinato le scelte di Zeffirelli, anche quando si è dovuto confrontare con testi moderni. Alcuni di questi casi si sono presentati con Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee (1953), Dopo la caduta di Arthur Miller (1964) ed anche con La Lupa di Verga (1965), dove la protagonista era Anna Magnani.
Il pensiero del maestro ha sempre pensato, progettato e realizzato su vasta scala e sempre nell’ambito del grande spettacolo, questo ha fatto sì che si avvicinasse al melodramma, soprattutto
italiano. A cominciare dalla Traviata di Verdi, messa in scena varie volte anche se l’edizione rimasta più famosa è quella con la Callas all’Opera di Dallas nella stagione 1957-58.
Nel dicembre del 1974 cura la regia televisiva in mondovisione della cerimonia di apertura dell'Anno Santo. Dopo il successo del film televisivo Gesù di Nazareth (1976), una coproduzione internazionale sulla vita di Gesù; realizza, tra gli altri, The Champ (Il Campione) (1978), Endless Love (Amore senza fine) (1981) e Il giovane Toscanini (1988). Nel 1990 torna a Shakespeare con un nuovo adattamento cinematografico di Hamlet (Amleto). Nel 1991 mette in scena Turandot di Giacomo Puccini e Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello. Nel 1993 torna al cinema con Storia di una capinera, da Giovanni Verga.
Tra il 1996 e il 1999 ha diretto i film Jane Eyre e Un tè con Mussolini, quest'ultimo parzialmente autobiografico.
Nel dicembre 1999, torna a dirigere le riprese TV della cerimonia di apertura dell'Anno Santo.
Nel 2002 sempre per il grande schermo, realizza Callas Forever, liberamente ispirato alla vita di Maria Callas. Recentemente ha allestito, all'Arena di Verona, Aida di Giuseppe Verdi, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Il trovatore, ancora Giuseppe Verdi e Carmen di Bizet. Il 24 novembre 2004 la Regina Elisabetta II lo ha nominato baronetto del Regno di Gran Bretagna.
Nel 2006 cura il suo quinto allestimento di Aida di Giuseppe Verdi per l'inaugurazione del Teatro alla Scala.
Ma Zefferilli ha anche un altro grande amore: la lirica, che lo porterà presso i massimi teatri europei e americani, dal Metropolitan di New York (Don Giovanni, Otello, Traviata, Tosca, Turandot) allo Staatsoper di Vienna, (Bohème e Carmen), dal Covent Garden di Londra (Lucia di Lammermoor, Tosca, Rigoletto), all’Opéra di Parigi (Norma e Traviata) e naturalmente alla Scala di Milano, dove è rimasta celebre una sua messinscena della Bohème più volte ripresa, nonché il dittico composto da Cavalleria rusticana e Pagliacci (1981) e Turandot (1983). Alla Scala è avvenuto anche il suo unico incontro con il mondo del balletto: Il Lago dei cigni (1984), protagonista Carla Fracci.

14/05/2007 13.08
Provincia di Firenze