Da Lorenzo il Magnifico al 'Lawrence Ferlinghetti Day': l'arte che insorge
Lunedì 24 marzo nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi
Il prossimo lunedì 24 marzo 2025, per il secondo anno di fila a Firenze si celebra il Ferlinghetti Day presso la sala degli Specchi Luca Giordano, in un evento organizzato in Palazzo Medici-Riccardi, 'Da Lorenzo a Lawrence', ospitato dalla Città Metropolitana di Firenze alle 10.30
Interprete dell’incontro sarà l’autore e filmmaker Mauro Aprile Zanetti, ultimo collaboratore del poeta, editore, attivista e artista Lawrence Ferlinghetti.
Zanetti racconterà la vita e l’arte di Ferlinghetti, e la sua collaborazione per gli ultimi 7 anni di vita di Ferlinghetti, in un viaggio dentro la vita-opera di Ferlinghetti, creando un ponte spazio-temporale della poesia dal Rinascimento di Lorenzo il Magnifico (essendo anche a casa de’ Medici), incarnato nei temi delle sue “Laudi” e la “Rinascita della Meraviglia” (Rebirth of Wonder), auspicata da Lawrence Ferlinghetti come la grande attesa primaverile per un popolo dell’avvenire che sappia resistere alla guerra con la forza della tenerezza.
L’incontro si inserisce nella tradizione del “Ferlinghetti Day,” giornata dedicata alla poesia di Ferlinghetti, istituita nel 2019 dalla Città e dalla Contea di San Francisco in occasione del centesimo compleanno del poeta.
Attraverso la lettura di poesie saranno ripercorsi anche i momenti chiave della produzione letteraria di Ferlinghetti.
L’evento è aperto alla partecipazione del pubblico, con un coinvolgimento speciale attraverso la lettura e interpretazione delle poesie di Ferlinghetti.
Seguendo l’esempio del Bloomsday per Joyce, il Ferlinghetti Day rappresenta un tributo a uno dei più importanti intellettuali del secondo novecento in Usa, “editore padrino” della Beat Generation, figura chiave della controcultura americana e difensore della libertà di espressione, noto in tutto il mondo, annoverando traduzioni della sua opera in oltre una dozzina di lingue.
L’evento sarà un’occasione per consegnare simbolicamente un messaggio di pace, inclusione e gentilezza, valori che hanno sempre caratterizzato l’opera e l’impegno culturale di Ferlinghetti.
In un periodo di forti tensioni sociali e conflitti globali, la voce di Ferlinghetti risuona con il suo inno alla pace, all’amore e alla “tenerezza” per disarmare le parole, e ricrearle con umorismo e dissenso.
Il poeta, fondatore della celebre libreria (1953) e casa editrice (1955) City Lights a San Francisco, fu un punto di riferimento per la letteratura e il pensiero libero del secondo ‘900, pubblicando nel 1956 l’iconico “Howl and Other Poems” di Allen Ginsberg, dando il via a un “movimento beat” che avrebbe segnato intere generazioni in tuto il mondo.
Ferlinghetti divenne simbolo della lotta per la libertà di espressione quando nel 1957 vinse, con il supporto dell’American Civil Liberties Union (Aclu), il celebre Howl Obscenity Trial, un processo che segnò un punto di svolta nella storia del diritto anglo-americano e che oggi appare più attuale che mai.
Il Ferlinghetti Day a Firenze si connota di una specifica forza poetica e civile, visto che la città, già culla della poesia moderna con Dante, fu scelta proprio da Ferlinghetti nel 1997 per aprire City Lights Italia insieme a Antonio Bertoli e Marco Cassini. Questi ultimi ne fecero un luogo per incontri letterari che ha visto passare migliaia di persone e che ha ospitato autori come Patti Smith, Laurie Anderson, Jack Hirschman, John Giorno, Fernanda Pivano, Gregory Corso, Antonio Tabucchi.
Ferlinghetti ha attraversato l’intero “secolo breve” (1919-2021), lasciando un’impronta indelebile nella cultura contemporanea.
È prevista anche una sessione per stimolare un dibattito su temi di grande attualità. Un’occasione imperdibile per riscoprire il pensiero e l’eredità di Lawrence Ferlinghetti nella casa di Lorenzo il Magnifico (Palazzo Medici) e per riaffermare il valore rivoluzionario della poesia come arte che insorge, vale a dire: strumento di cambiamento sociale e consapevolezza civica.