Concorsi per giovani medici nelle aree periferiche. Armentano: "Ottima iniziativa, unica a livello nazionale"
La Toscana replica la sperimentazione avviata nel 2024
La Regione Toscana replicherà anche nel 2025 i concorsi dedicati ai giovani medici. Si tratta di un'iniziativa, unica sul panorama nazionale, messa in campo lo scorso anno per rispondere alla carenza di professionisti nelle aree periferiche, fuori dai grandi centri urbani, o insulari della Toscana, offrendo opportunità esclusive. Ora si procede con una seconda edizione. Tra gli gli avvisi pubblici che saranno lanciati tramite Estar figura anche il nuovo ospedale del Mugello di Borgo San Lorenzo, per 1 medico di emergenza urgenza, 1 medico pediatra.
"È un'ottima scelta quella fatta dalla Regione Toscana - commenta Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Sanità e alle Politiche sociale - Questa sperimentazione sta dando frutti positivi ed è la prima ad affrontare a livello nazionale un problema gravissimo quale è la carenza di medici".
Il giovane medico verrà assegnato per tre anni alla struttura delle aree periferiche o insulari, dopodiché potrà scegliere se proseguire lì il suo servizio per altri due anni oppure essere assegnato ad uno dei presidi ospedalieri più centrali della Asl di riferimento. Al termine dei cinque anni il professionista deciderà se proseguire la propria carriera nel presidio assegnato oppure spostarsi in un altro ospedale del sistema sanitario regionale toscano.
Negli anni di permanenza il professionista, come si apprende dalla nota della Regione, potrà contare su una maggiorazione economica del proprio incarico e su esclusive premialità annuali, che nell’arco dei cinque anni potranno andare dai 1420 a 8300 euro l'anno.
I medici che aderiranno avranno garantito un programma annuale di giornate di lavoro professionalizzanti negli ospedali della rete aziendale, compresa la possibilità di alcuni accessi nell’azienda ospedaliero universitaria dell’area vasta di riferimento. In questo modo potranno accrescere competenze ed esperienze.E’ previsto anche un programma di acquisizione di crediti formativi e un budget specifico per la propria formazione individuale. I professionisti assunti potranno contare, durante il periodo di servizio, su un medico esperto a cui rivolgersi per questioni professionali. Sono previste anche facilitazioni nell’attività libero professionale intramuraria e la possibilità di contribuire a progetti dell’azienda, con incentivi, per l’abbattimento delle liste d’attesa.
La direzione aziendale dedicherà ai singoli medici due momenti all’anno di confronto per raccogliere opinioni o suggerimenti di miglioramento. Saranno anche garantiti rimborsi e, nel caso dell’Isola d’Elba, pure l’opportunità di un alloggio in foresteria.
"Se vogliamo garantire una sanità veramente pubblica bisogna garantire le risorse - conclude Armentano - La Regione Toscana sta facendo la sua parte, il Governo invece ancora una volta continua a dimenticarsene. Servono manovre strutturali per aumentare gli organici in sanità. Di sblocco delle assunzioni questo governo non fa più menzione e penso che non sia nelle sue corde. È una politica che sembra puntare piuttosto verso una lenta e progressiva privatizzazione del Servizio sanitario nazionale e a sviluppare le Case della Salute, ch sono presidi prossimi ai cittadini ma che avranno bisogno di personale. Al momento però questo manca”.