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IL RITORNO DI EMERGENCY IN AFGHANISTAN
Approvata, dal Consiglio, mozione della VII Commissione consiliare

Con 17 voti a favore (la maggioranza e Rifondazione Comunista) e 2 astensioni (gruppi Casa delle Libertà) il Consiglio provinciale ha approvato la mozione della VII Commissione per ottenere la ripresa delle attività di Emergency in Afghanistan. “Dopo la liberazione del proprio esponente Ramatullah Hanefi, Gino Strada ha annunciato il ritorno a Kabul di Emergency. Anche se, come è scritto e come è richiesto nella nostra mozione, è stata richiesta più sicurezza per poter operare e poter intervenire con il massimo della tranquillità negli ospedali che automaticamente vengono riaperti. Questa sicurezza non è stata ancora data, ma noi tutti auspichiamo che, nel momento in cui avverrà la riapertura di queste strutture si possa garantire il massimo della tranquillità negli interventi che gli operatori e i medici di Emergency si appresteranno a ricominciare in Afghanistan”. Per Targetti (PRC): “Dopo i presidi, le richieste e le manifestazioni per la liberazione di Hanefi, a cui dobbiamo gratitudine per l’impegno svolto nella mediazione della liberazione del giornalista Mastrogiacomo, riteniamo che il Governo italiano debba far pesare la propria autorevolezza affinché questo problema del rapporto con Emergency venga sanato in positivo. Emergency lavora per realizzare strutture che, gradualmente, saranno poi gestite dalla società civile locale. Se questi ospedali vengono affidati ad altri gestori si rischia di compromettere le caratteristiche che hanno gli ospedali di Emergency: di apertura, di cura nei confronti di chiunque e di gratuità”. Più critico Lensi (FI) a nome dei gruppi della Casa delle Libertà: “Esprimiamo anche noi soddisfazione per la liberazione di Hanefi, così come esprimiamo soddisfazione per un documento che invita il ripristino dell’agibilità da parte delle strutture di Emergency in Afghanistan. Non condividiamo la richiesta di coinvolgimento del Governo italiano che dovrebbe intervenire, con autorevolezza e con un’iniziativa politica, presso il Governo afgano affinché sia ripristinata la piena agibilità di Emergency. La particolare situazione di Emergency ci appare ancora non chiara e non chiarita e molte cose sono ancora da capire e da scoprire: dallo stesso arresto di Hanefi alla sua liberazione, al ruolo che c’è stato di Emergency nel sequestro Mastrogiacomo”.

27/06/2007 15.30
Provincia di Firenze