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Accorpamento tra istituti nella città metropolitana di Firenze
Approvata delibera dal Consiglio di Palazzo Medici Riccardi

Sara Funaro (foto Antonello Serino - Met Ufficio Stampa)

Approvando una delibera illustrata da Beatrice Barbieri, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Rete scolastica, il Consiglio di Palazzo Medici Riccardi ha indicato gli accorpamenti dell’Istituto Comprensivo di Capraia e Limite con l’Istituto Comprensivo di Vinci e del Liceo Michelangiolo di Firenze con il Liceo Galileo di Firenze
L’Assemblea della Città Metropolitana chiede alla Regione Toscana di modificare i criteri stabiliti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1553 del 27 ottobre 2025 — in attuazione del decreto interministeriale — tenendo in prioritaria e prevalente considerazione nella definizione delle linee di indirizzo per la programmazione della rete scolastica, il parametro della popolazione studentesca metropolitana nella sua consistenza numerica totale e il rapporto tra quest’ultima e il numero complessivo delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio in base ai dati ufficiali dell’organico di diritto.
I dati recentemente resi noti dall’Ufficio Scolastico Regionale indicano per l’anno scolastico 2025-2026, pur registrando una lieve flessione rispetto all’anno scolastico 2024-2025, che il numero complessivo degli alunni delle istituzioni del primo e secondo ciclo della Città Metropolitana — esclusi i due Cpia — sarà pari a 114.174, con una media di 1.097 alunni per istituzione scolastica. La Città Metropolitana di Firenze ha già attuato una politica di dimensionamento virtuosa e presenta un numero di istituzioni scolastiche inferiore rispetto al parametro ministeriale.
"Applicando il coefficiente di calcolo di 938 alunni previsto dal Decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023 - ha specificato la Sindaca Sara Funaro - la Città Metropolitana potrebbe attivare ben 121 istituzioni scolastiche (arrotondate per difetto). Poiché, grazie alla politica virtuosa di dimensionamento perseguita negli anni, sono attualmente presenti 106 istituzioni (104 più 2 Cpia), vale a dire 15 in meno rispetto al numero teoricamente attivabile, risulterebbe penalizzante dover procedere a ulteriori accorpamenti".

Le conferenze zonali si sono espresse in vario modo sulla necessità di rivedere i criteri posti alla base dei dimensionamenti.
Per tutti questi motivi la Città metropolitana non dovrebbe essere interessata ad alcun accorpamento che comprometterebbe la qualità del servizio e il radicamento delle scuole nel territorio e dovrebbero quindi essere modificati i criteri stabiliti dalla Delibera regionale per la definizione degli accorpamenti.

Il Consiglio metropolitano aveva già deliberato contro gli accorpamenti, dando mandato agli uffici di procedere con un intervento ad adiuvandum il ricorso presentato dalla Regione Toscana al Presidente della Repubblica.
Nella comunicazione della Regione Toscana di mercoledì 19 novembre erano state indicate due operazioni di accorpamento previste nella città metropolitana, e tra di esse quella tra il Liceo Classico Michelangelo con il Liceo Classico Galileo. La stessa nota evidenziava che in assenza di una deliberazione del Consiglio Metropolitano in merito agli accorpamenti e con l'esercizio del potere sostitutivo della Regione rispetto alla Metrocittà, in caso di riduzione degli stessi, per effetto di una successiva modifica normativa, la Regione non potrebbe preservare la possibilità di non procedere per il Michelangelo e per l’Istituto di Capraia e Limite.
Sulla base di quanto detto, gli istituti Michelangelo e Galileo e la conferenza di zona dell’Empolese Valdelsa, hanno valutato opportuno di essere indicati in accorpamento mediante la delibera che è stata presentata nel Consiglio Metropolitano odierno, al fine di non perdere eventuali successivi benefici, così come indicato nella nota della Regione, conseguenti a una modifica normativa.
E’ stato nel frattempo avviato un percorso di concertazione attraverso un tavolo paritetico di lavoro per tutelare e valorizzare l’identità dei due licei, salvaguardare l’offerta formativa per attuali e futuri studenti, preservando le attuali sedi storiche nel rispetto di tutto il personale scolastico.
La Città Metropolitana, che ha presentato il ricorso ad adiuvandum, rimane comunque contraria a ogni forma di accorpamento.

Beatrice Barbieri (foto Antonello Serino - Met Ufficio Stampa)

26/11/2025 16.31
Città Metropolitana di Firenze